K metro 0 – Roma – Grandi consensi per l’evento artistico letterario “L’Arte si fa Parola” che si è svolto il 7 ottobre 2020 nella suggestiva cornice ricca di spiritualità e di storia del Salone dei Piceni presso il complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma. L’evento è stato organizzato da “Insieme per
K metro 0 – Roma – Grandi consensi per l’evento artistico letterario “L’Arte si fa Parola” che si è svolto il 7 ottobre 2020 nella suggestiva cornice ricca di spiritualità e di storia del Salone dei Piceni presso il complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma.
L’evento è stato organizzato da “Insieme per l’Arte” conferma il successo di un progetto “Una Poesia per l’Arte”, che da anni propone la poesia a difesa della bellezza, dell’arte, dell’uomo, convinti che davvero la poesia sia “un atto di pace”, la possibilità di un incontro e dialogo sul sentiero della bellezza.
L’evento ha visto la presentazione dell’antologia poetica “Ho sete” di Autori Vari, curata da Ella Clafiria Grimaldi e Maria Pompea Carrabba, edita da SarpiArte Edizioni, prefazione affidata alla Biblista Rosalba Manes docente presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma). All’interno della raccolta gli inserti dell’opera scultoria “Spiritu…@…lmente” dell’artista Valeria Catania, di cui attualmente esiste un modello in scala, presentata in occasione del Giubileo dei detenuti indetto da Papa Francesco lo scorso 6 novembre 2016. Un progetto scultoreo di reinserimento dei detenuti, che esprime la necessità di creare qualcosa in cui credere, di una speranza, come la Croce che racchiude in sé il messaggio di un riscatto sociale e morale.
Il critico Gianfranco Ferroni così ha commentato: “Un esempio pressoché unico di arte sacra dove si fondono le ricerche legate alla persona, alla motivazione di una esistenza, di continuare una battaglia per la vita, e anche di recuperare ciò che è stato abbandonato sia fisicamente che moralmente. L’opera è realizzata con quel materiale di scarto di quel mondo che accompagna la privazione della libertà. Un’opera che concentra tutta una serie di problematiche che purtroppo esistono e vogliono essere liberate grazie all’arte. E così il mestiere, la missione dell’Arte è quella di carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità, rendere comprensibili i tesori del mondo inaccessibile alle facoltà conoscitive dei sensi e alla nostra immediata percezione delle cose”.
Attraverso i diversi aspetti dell’arte, poesia e scultura, l’antologia sviluppa un dialogo e un confronto fra persone di diversa formazione e credo, ma comunque aperte all’incontro e confronto di aneliti sulla via della ricerca della Bellezza, per vivere un percorso interiore spirituale che possa raggiungere ogni persona. “Ho sete” è l’occasione, l’emblema di una comune riflessione per ricordare che Dio e l’Uomo condividono la stessa sete.
Moderatrice autorevole Laura Pingiori, Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana e poetessa, che con eleganza ha introdotto la serata, il tema e presentato gli ospiti e autori. Laura Pingiori ha parlato “della necessità di un silenzio pieno, quel silenzio che consente all’essere umano di eliminare dentro di sé tutte quelle voci che crea l’ego, quel gran chiasso che non permette di sentire l’essenza della vita, un silenzio pieno dove finalmente senza le nostre voci possiamo ascoltare”.
È intervenuta Michela Zanarella, giornalista e redattrice del Periodico Italiano Magazine e poetessa, nota per le sue odi definite scritti spirituali. “La poesia è umanità soprattutto in un contesto e in un periodo storico complesso come questo che ci vede di fronte a tante difficoltà, e la fede, la spiritualità vista con occhi diversi da ognuno di noi ha dato modo e desiderio di raccontare ciò che racchiude la nostra anima e sensibilità. Ed è proprio questo il messaggio, avere sete, avere sete di vita, sete di luce, sete di speranza”.
Quindi Lucianna Argentino una delle poetesse più note del panorama letterario degli ultimi anni.”Una sete che riguarda tutti, perché riconosciamo in noi dei bisogni spirituali che esulano dalla sfera prettamente materiale. Il rapporto con Dio, è un rapporto intimo, personalissimo, non è facile parlarne, ma il linguaggio della poesia può scavare, andare in fondo e portare alla superficie ciò che si presta per dire della ricchezza, della complessità e anche dei conflitti, per dire meglio della profondità di questa relazione con il divino. Poesia, quindi Parola, che come ritroviamo nel racconto della Genesi, non è solo Parola divina ma è anche umana. Il Logos è relazione, nella possibilità di dare senso all’Altro e di essere senso per l’Altro”.
L’editore Luigi Sarpi ha espresso il suo compiacimento per questo libro “Un libro molto interessante assolutamente di grande valore, una proposta editoriale che da soddisfazione non solo agli autori e ma è anche un valore aggiunto al mio lavoro di editore”
Testimonial dell’evento Lidia Vitale attrice affermata a livello nazionale ed internazionale, protagonista dell’ultimo film di Sergio Castellitto “La bellezza del somaro”. Lidia Vitale ha letto le poesie di Giampiero Cassarà, il poeta di Regina Coeli. Questo il suo pensiero a caldo: “Mi rende felice quando si pone l’accento sulla spiritualità in genere, sulla manifestazione del divino, e quando poi tutto questo si combina con l’esperienza artistica, il messaggio diventa più forte. Mai come in questo momento, il mondo ne ha estremamente bisogno”.
Quindi è stata data parola ai poeti. Ciascun autore presente, ha letto una poesia inserita nell’antologia dando vita a numerosi spunti di riflessione: Carmela Costanzo, Anna Maria Curci, Francesco De Girolamo, Fausto Desideri, Rosaria di Donato, Felice Zinno (effezeta), Lucianna Argentino, Laura Pingiori, Ella Grimaldi, Michela Zanarella. I versi lasciati liberi di volare nell’aria sono stati accompagnati dalla musica di Michele Sica giovane cantautore romano.
Una serata ricca di arte e cultura e di emozione, che come afferma il poeta Felice Zinno “attraverso la sintesi della poesia ha consentito il confronto tra le svariate posizioni culturali e filosofiche sul tema delicato e complesso alla base dell’iniziativa. Un evento rilevante e di altissimo spessore perché la poesia e l’arte sono diventate messaggio e perché la partecipazione si è dimostrata essere di forte caratura intellettuale, fuori da banalità e rigidi schematismi”.
I ringraziamenti della curatrice Maria Pompea Carrabba “Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia. È stato un lavoro intenso e appassionato, che mi pregio di aver curato insieme con Ella Grimaldi e gli autori tutti. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato, il vostro contributo è stato prezioso e di eccellenza”.
Nel ringraziare gli ospiti convenuti, la dott.ssa Ella Grimaldi, Presidente di Insieme per l’Arte conclude: “Organizzare eventi culturali in questo periodo di emergenza sanitaria è una scelta davvero coraggiosa ma abbiamo voluto rifugiarci nella poesia come rapiti da un sogno sulla via della bellezza insieme nell’incontro, una poesia che come un balsamo lenitivo ha rincuorato gli animi, ha donato forza e speranza”.