Macron: “Riconosceremo lo stato di Palestina”. Ira di Israele

Macron: “Riconosceremo lo stato di Palestina”. Ira di Israele

K metro 0 – Parigi – La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Ad annunciarlo, dopo il fallimento dei negoziati di Doha tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco, è stato il presidente Emmanuel Macron. “Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la

K metro 0 – Parigi – La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Ad annunciarlo, dopo il fallimento dei negoziati di Doha tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco, è stato il presidente Emmanuel Macron. “Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Farò l’annuncio solenne all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre”, il messaggio del presidente francese su X e Instagram.

L’urgenza ora è mettere fine alla guerra a Gaza e mettere in salvo la sua popolazione civile“, ha sottolineato Macron. “La pace è possibile”, ma bisogna avere “immediatamente un cessate il fuoco, la liberazione di tutti gli ostaggi e aiuti umanitari in quantità massicce per la popolazione di Gaza”. Per il capo dell’Eliseo “dobbiamo finalmente costruire lo stato di Palestina, garantirne la vitalità e assicurare che, accettando la sua smilitarizzazione e riconoscendo pienamente Israele, contribuisca pienamente alla sicurezza di tutti in Medio Oriente”.

L’annuncio di Parigi è arrivato poco dopo che la Francia e l’Arabia Saudita hanno annunciato che si svolgerà lunedì e martedì all’Onu una conferenza da loro presieduta per la soluzione dei due Stati. Gli Stati Uniti hanno detto che non parteciperanno alla conferenza, che era stata originariamente fissata per metà giugno ma era stata poi rinviata a causa delle tensioni tra Israele e Iran.

Il premier spagnolo Pedro Sanchez intanto ha mandato un segnale forte, con un messaggio cubitale, al presidente Macron: “Accolgo con favore il fatto che la Francia si sia unita alla Spagna e ad altri Paesi europei nel riconoscere lo Stato di Palestina. Insieme, dobbiamo proteggere ciò che Netanyahu sta cercando di distruggere. La soluzione dei due Stati è l’unica soluzione”, ha affermato Sanchez.

L’annuncio della Francia ha scatenato l’indignazione israeliana. Il riconoscimento francese della Palestina “premia il terrorismo e rischia di creare un altro proxy iraniano”, ha tuonato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Israele “condanna fermamente la decisione del presidente Macron di riconoscere uno Stato palestinese vicino a Tel Aviv sulla scia del massacro del 7 ottobre”.

Di “una macchia nera nella storia francese e un aiuto diretto al terrorismo” ha parlato il vice primo ministro e ministro della Giustizia Yariv Levin affermando che la “decisione vergognosa” della Francia significa che ora è “il momento di applicare la sovranità israeliana” alla Cisgiordania, occupata da Israele dal 1967.

“Riconoscere uno Stato palestinese dopo il massacro del 7 ottobre non è diplomazia; è una vergogna morale”, ha scandito l’ex premier israeliano Naftali Bennett. L’ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee ha intanto pubblicato sul suo account X una risposta alla decisione della Francia di riconoscere uno Stato palestinese, scrivendo: “La ‘dichiarazione’ unilaterale di Macron di uno Stato ‘palestinese’ non ha specificato dove sarebbe stato ubicato”. E ha aggiunto: “Posso ora rivelare in esclusiva che la Francia offrirà la Costa Azzurra e il nuovo Stato si chiamerà ‘France-en-stine'”.

Le élite politiche occidentali continuano a trattare Israele come un membro del club esclusivo degli stati democratici del Medio Oriente. Dopo questi massacri a danno del popolo palestinese, occorre mettere fine alla guerra a Gaza e mettere in salvo la sua popolazione civile, la Comunità Internazionale non ha più una scusa per non riconoscere lo Stato della Palestina.

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Nizar Ramadan
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