K metro 0 – Madrid – La vicepresidente del governo e ministra del Lavoro, Yolanda Diaz, ha denunciato con forza il problema della corruzione in Spagna, attribuendone la responsabilità al sistema bipartitico formato da Partito socialista e Partito popolare. Intervenendo oggi alla cerimonia di chiusura del tredicesimo congresso confederale del sindacato Ccoo, Diaz ha invocato “misure energiche” contro “farabutti” e “individui corrotti”.

Visibilmente indignata per i recenti scandali che coinvolgono gli ex dirigenti socialisti José Luis Abalos e Santos Cerdan, la leader della piattaforma Sumar ha dichiarato di essere “sopraffatta dall’indignazione” per i comportamenti emersi, denunciando la presenza di “furfanti che rubavano” mentre il suo ministero trattava con i sindacati per garantire i Piani di regolamentazione temporanea del lavoro (Erte) e l’aumento retroattivo del salario minimo durante la pandemia. “Mentre alcuni accettavano tangenti accanto al ministero del Lavoro, altri si battevano per la riforma del lavoro”, ha aggiunto Diaz, sottolineando la contrapposizione tra chi si occupava di proteggere i lavoratori e chi, nel frattempo, agiva per interesse personale.