Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Madrid – La vicepresidente del governo e ministra del Lavoro, Yolanda Diaz, ha denunciato con forza il problema della corruzione in Spagna, attribuendone la responsabilità al sistema bipartitico formato da Partito socialista e Partito popolare. Intervenendo oggi alla cerimonia di chiusura del tredicesimo congresso confederale del sindacato Ccoo, Diaz ha invocato
READ MOREK metro 0 – Buenos Aires – La Corte Suprema argentina ha condannato per corruzione l’ex presidente e leader dell’opposizione Cristina Kirchner. La donna, guida dei peronisti, è stata condannata a sei anni di carcere e sarà interdetta a vita da ogni carica pubblica con l’accusa di corruzione e illeciti ai danni dello stato durante
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Un presunto caso di corruzione scuote la NATO. La procura belga, insieme ad autorità di Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi, ha avviato un’indagine su appalti miliardari gestiti dall’agenzia di approvvigionamento della NATO (NSPA), con sede in Lussemburgo. Secondo gli inquirenti, alcuni funzionari avrebbero passato informazioni riservate a società di
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Quanti altri scandali dovranno scoppiare prima che i legislatori dell’UE decidano di prendere di petto, finalmente, la questione della prevenzione della corruzione? E’ la domanda sollevata da Transparency International – una ONG attiva in oltre 100 paesi del mondo, impegnata senza sosta per combattere la corruzione – dopo l’ultimo
READ MOREK metro 0 – Sarajevo – Anno dopo anno, la corruzione in Bosnia Erzegovina continua a dilagare, consolidando il Paese come il secondo più corrotto d’Europa. A lanciare l’allarme è il Centro di assistenza legale di Transparency International Bosnia Erzegovina (TiBiH). Nel 2024, infatti, ha registrato un incremento significativo dei casi segnalati dai cittadini. In
READ MOREK metro 0 – Lubiana – La Commissione per la prevenzione della corruzione della Slovenia ha individuato potenziali rischi di corruzione nel processo di nomina del direttore generale della polizia, Senad Jusic. Lo riporta l’agenzia di stampa slovena STA. Secondo l’indagine condotta dalla Commissione, alcuni atti individuali potrebbero aver aperto la strada a possibili abusi
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