K metro 0 – Bruxelles – Un presunto caso di corruzione scuote la NATO. La procura belga, insieme ad autorità di Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi, ha avviato un’indagine su appalti miliardari gestiti dall’agenzia di approvvigionamento della NATO (NSPA), con sede in Lussemburgo. Secondo gli inquirenti, alcuni funzionari avrebbero passato informazioni riservate a società di
K metro 0 – Bruxelles – Un presunto caso di corruzione scuote la NATO. La procura belga, insieme ad autorità di Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi, ha avviato un’indagine su appalti miliardari gestiti dall’agenzia di approvvigionamento della NATO (NSPA), con sede in Lussemburgo.
Secondo gli inquirenti, alcuni funzionari avrebbero passato informazioni riservate a società di difesa in cambio di tangenti, nascoste attraverso società di consulenza. Sotto la lente contratti per droni, munizioni e armamenti. Due persone sono già state arrestate in Belgio, mentre la NATO ha confermato ulteriori fermi in altri Paesi.
Il Segretario generale Mark Rutte ha dichiarato che l’inchiesta è nata da un’indagine interna e ha garantito la piena collaborazione dell’Alleanza con le autorità competenti.
L’indagine è coordinata da Eurojust e ipotizza i reati di corruzione, riciclaggio e associazione criminale. Ancora sconosciuto il valore esatto delle tangenti e i nomi delle aziende coinvolte.
Intanto la NSPA continua a gestire contratti per miliardi di euro, come l’acquisto da parte della Germania di mille missili Patriot per circa 5 miliardi di euro.
Le procure di diversi Paesi stanno indagando su una possibile corruzione nell’assegnazione di contratti di difesa attraverso la NATO. Secondo la procura belga, si sospetta che i dipendenti dell’agenzia di approvvigionamento della NATO NSPA in Lussemburgo abbiano passato informazioni riservate alle società di difesa.
Ci sono anche indicazioni che il denaro proveniente da queste pratiche illegali sia stato riciclato attraverso la creazione di società di consulenza, tra le altre cose. I contratti per droni e munizioni sono stati citati come esempi di contratti potenzialmente interessati.
Secondo la procura belga, lunedì sono stati arrestati due sospetti nell’ambito dell’indagine e sono state effettuate perquisizioni nel comune di Bredene, nelle Fiandre occidentali. È stato emesso un mandato di arresto per uno dei sospetti. Secondo la NATO, sono stati effettuati altri arresti in altri Paesi.
Il Segretario generale della Nato Mark Rutte ha dichiarato, a margine della riunione dei ministri degli Esteri in Turchia, che l’Alleanza sta lavorando a stretto contatto con le autorità preposte all’applicazione della legge e vuole che le accuse siano indagate a fondo. L’Alleanza non accetterà alcuna violazione dei principi dello Stato di diritto. Secondo Rutte, gli arresti sono il risultato di un’indagine avviata dall’NSPA.
Inizialmente non c’erano informazioni sui possibili danni e sull’ammontare delle possibili tangenti. Inoltre, non era chiaro quali aziende del settore della difesa potessero aver beneficiato delle informazioni. Secondo le autorità belghe, le accuse sono oggetto di indagine anche in Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi.
Anche l’Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria in materia penale (Eurojust) è coinvolta in un ruolo di coordinamento. Tra i reati ipotizzati vi sono l’appartenenza a un’organizzazione criminale, la corruzione attiva e passiva e il riciclaggio di denaro.
Sistemi d’arma e munizioni per un valore di miliardi vengono regolarmente acquistati tramite l’agenzia di approvvigionamento della NATO NSPA. Recentemente, ad esempio, ha annunciato la conclusione di accordi quadro per la fornitura di munizioni per artiglieria per un valore di circa 1,1 miliardi di euro.
Anche la Germania vuole beneficiare di questo business. In precedenza era stato annunciato un contratto per l’acquisto di un massimo di 1.000 missili Patriot per la difesa aerea per un valore di 5,5 miliardi di dollari (4,9 miliardi di euro).