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Francia e Germania Lanciano un’alleanza per sostenere multilateralismo e cooperazione internazionale 

Francia e Germania Lanciano un’alleanza per sostenere multilateralismo e cooperazione internazionale 

K metro 0 – New York – Francia e Germania hanno annunciato questa settimana il lancio di un’alleanza a favore del multilateralismo per promuovere la cooperazione globale in tempi di crescente nazionalismo in Europa, negli Stati Uniti e in altre aree del mondo. Il Ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha dichiarato, in una conferenza stampa congiunta

K metro 0 – New York – Francia e Germania hanno annunciato questa settimana il lancio di un’alleanza a favore del multilateralismo per promuovere la cooperazione globale in tempi di crescente nazionalismo in Europa, negli Stati Uniti e in altre aree del mondo.

Il Ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha dichiarato, in una conferenza stampa congiunta col suo omologo tedesco, Heiko Maas, tenuta alla sede dell’ONU a New York, che il loro principale obbiettivo è dimostrare che “gli Stati a sostegno del multilateralismo e delle Nazioni Unite rimangono la maggioranza nel mondo.”

Il secondo obbiettivo, ha detto sempre Le Drian, è creare una rete di Paesi pronti a sostenere il multilateralismo e la cooperazione internazionale su una serie di essenziali obbiettivi: come la lotta contro le ingiustizie sociali, combattere il cambiamento climatico e informare l’opinione pubblica mondiale sulle conseguenze planetarie delle nuove tecnologie.

Le Drian hanno affermato, inoltre, che l’alleanza intende “dimostrare al mondo quali sarebbero le conseguenze dell’unilateralismo e l’isolazionismo, che consentirebbe ai nazionalismi e agli estremismi di prosperare.” Ha aggiunto anche che l’alleanza è una risposta al rischio di frammentare l’ordine mondiale, post-Seconda guerra mondiale, stabilito dalle Nazioni Unite e altre istituzioni internazionali.

“Alleanza dei multilateralisti”, sarà il nome ufficiale dell’iniziativa: per “preservare il nucleo di un ordine internazionale fondato sulle regole e impedire assolutamente il tutti contro tutti” nelle relazioni tra gli Stati. L’ ha riferito, il 3 aprile, il quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine”.  Maas e Le Drian hanno spiegato che i traguardi essenziali dell’intesa sono il disarmo e la difesa dei diritti umani. Sarebbero 15 i Paesi disposti a unirsi alla nuova iniziativa franco-tedesca: tra cui Regno Unito, Canada, Giappone, India, Indonesia, Messico e Australia.

Già a settembre scorso, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva aperto la riunione annuale dei leader mondiali all’Assemblea Generale ONU dichiarando che la cooperazione globale è la migliore speranza per il mondo intero; e avvertendo che “il multilateralismo è sotto attacco, proprio quando se ne ha più bisogno”. Invece, Il discorso del Presidente americano Trump, tenutosi poco dopo, aveva gettato scherno sul multilateralismo, sostenendo la sua politica di “prima l’America”, e rifiutando “l’ideologia del globalismo”.

Ciò nonostante, il Presidente dell’Assemblea Generale Maria Espinosa Garces aveva dichiarato, al termine della settimana di incontri, con l’intervento di 193 Paesi membri dell’ONU, che uno dei suoi maggiori risultati era stato il forte sostegno globale alle Nazioni Unite e al multilateralismo. I

Ora, nella conferenza stampa congiunta di questa settimana col Ministro degli Esteri tedesco, il responsabile del Quay d’ Orsay francese ha aggiunto che la cooperazione non è mai facile, ma è fondamentale per la sicurezza: “poiché vi è sicurezza solo all’interno di un collettivo, ed è la miglior garanzia per una pace duratura.” Ha dichiarato inoltre che Francia e Germania svilupperanno l’iniziativa nei prossimi mesi, provando a convincere quanti più Paesi possibili ad unirsi, prima della nuova riunione dei leader mondiali a settembre.

Le Drian, comunque, ha sottolineato che lui e il collega tedesco Maas hanno discusso della possibile alleanza con Canada e Giappone, ma non ha menzionato gli Stati Uniti. Alla domanda riguardo un possibile sostegno dall’amministrazione Trump, Le Drian ha risposto diplomaticamente: “Chiunque voglia unirsi a noi può farlo, non nuoce a nessuno.” Mentre Mass ha detto di non averne ancora parlato con Trump.

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