K metro 0 – Bruxelles – Le importazioni di semi di soia statunitensi da parte dell’Unione Europea sono cresciute del 112% nel corrente anno di mercato (Luglio-Dicembre 2018), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con una percentuale del 75% delle importazioni di semi di soia da parte dell’UE, gli Stati Uniti rimangono il primo fornitore dell’Europa. Viceversa, l’Europa rimane la prima destinazione in assoluto delle esportazioni di semi di soia statunitensi (28%), seguita da Argentina (10%) e Messico (9%). Questo è parte della realizzazione della Dichiarazione Congiunta concordata dal Presidente Juncker ed il Presidente Trump a Luglio del 2018.

Nella Dichiarazione Congiunta, le due parti hanno concordato sull’incremento degli scambi commerciali in vari settori e di vari prodotti, in particolare semi di soia. Di conseguenza, la Commissione Europea pubblica regolarmente cifre sugli importi dell’Unione Europea. Questi ultimi significativi sviluppi nella seconda metà del 2018 contribuiscono al consolidamento della posizione preminente degli Stati Uniti come fornitore di semi di soia dell’Unione Europea per l’intero anno, molto di più del Brasile, il tradizionale maggior fornitore dell’Europa. Le importazioni europee di semi di soia statunitensi sono destinate ad aumentare ulteriormente, in seguito alla decisione della Commissione Europea di avviare il processo per autorizzare l’uso dei semi di soia statunitensi per i biocombustibili.