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UE sostiene la ricerca in Tunisia

UE sostiene la ricerca in Tunisia

K metro 0 – Tunisi – Si intensifica la collaborazione tra L’Unione Europea e la Tunisia. Nel dicembre scorso, il Ministro tunisino dell’Istruzione superiore e della Ricerca scientifica, Salim Khalbous, ha incontrato, presso la sede del Ministero, Patrice Bergamini, Ambasciatore dell’Unione Europea a Tunisi, per esaminare le relazioni di cooperazione tra le due parti nel

K metro 0 – Tunisi – Si intensifica la collaborazione tra L’Unione Europea e la Tunisia. Nel dicembre scorso, il Ministro tunisino dell’Istruzione superiore e della Ricerca scientifica, Salim Khalbous, ha incontrato, presso la sede del Ministero, Patrice Bergamini, Ambasciatore dell’Unione Europea a Tunisi, per esaminare le relazioni di cooperazione tra le due parti nel campo nel settore Università e Ricerca. Come si evince dal sito del Ministero tunisino, l’Unione Europea ha deciso di finanziare con altri 10 milioni di euro il programma di sostegno tunisino per l’Istruzione, la Mobilità, la Ricerca e L’Innovazione EMORI (Education, Mobilité, Recherche, Innovation), aumentando il budget del programma, che passa da 60 milioni di euro a 70 milioni.

Altre decisioni sono state prese durante l’incontro sempre in termini di ricerca e istruzione. Le riportiamo di seguito. Si intensificherà la collaborazione tra L’Unione Europea e la Tunisia nella ricerca, in particolare, per i programmi Horizon 2020 e PRIMA. Horizon 2020 è lo strumento di finanziamento alla ricerca scientifica e all’innovazione della Commissione Europea con un budget stanziato tra i più alti del mondo, circa 80 miliardi di euro per 7 anni (2014-2020). Finanzia tutti i progetti di ricerca e azioni volte all’innovazione scientifica e tecnologica che portino un significativo impatto sulla vita dei cittadini europei e a cui possono partecipare tutte le persone fisiche o giuridiche, indipendentemente dal luogo di provenienza.

Esso è strutturato su 3 Pilastri (Excellent Science, Industrial Leadership, Societal Challenges) con relativi programmi e temi di ricerca specifici e su 5 programmi trasversali (Spreading excellence and widening participation, European Institute of Innovation and Technology, Science with and for Society, Joint Reasearch Center, Euratom). Il programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) è un’iniziativa lanciata da 19 Paesi dell’area dell’euro Mediterraneo, così suddivisi: 11 paesi dell’UE (Algeria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna) e 8 paesi non UE (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia). L’obiettivo è quello di sviluppare ricerca e innovazione per approdare ad una soluzione comune su alcune problematiche, soffermandosi sulle questioni relative alla gestione dell’acqua e al sistema agroalimentare nel bacino del Mediterraneo. Inoltre si è stabilito il rinnovo del programma e dell’ufficio nazionale tunisino Erasmus+ per il periodo 2018-2020 e l’avvio di una nuova chiamata per le applicazioni.

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