K metro 0 – Washington – Il presidente Donald Trump firmerà nelle prossime ore un ordine esecutivo per revocare le sanzioni contro la Siria. Lo ha annunciato oggi la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, nel corso di un briefing con la stampa. Secondo Leavitt, il provvedimento presidenziale rimuoverà le sanzioni imposte alla Siria guidata dell’attuale amministrazione di
K metro 0 – Washington – Il presidente Donald Trump firmerà nelle prossime ore un ordine esecutivo per revocare le sanzioni contro la Siria. Lo ha annunciato oggi la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, nel corso di un briefing con la stampa.
Secondo Leavitt, il provvedimento presidenziale rimuoverà le sanzioni imposte alla Siria guidata dell’attuale amministrazione di Ahmed al Sharaa, ma manterrebbe in vigore quelle contro l’ex regime siriano Bashar al Assad, i suoi collaboratori e altri soggetti collegati al precedente regime con traffico di droga, attività di armi chimiche; oltre all’ISIS e i suoi affiliati compresi i delegati dell’Iran, ha detto ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un briefing.
“Si tratta, ancora una volta, di una decisione che il presidente aveva promesso con cui si “è impegnato a sostenere una Siria stabile, unita e in pace con se stessa e con i suoi vicini”, ha dichiarato la portavoce, facendo riferimento all’incontro tra il capo della Casa Bianca e il nuovo presidente siriano, Ahmed al Sharaa.
L’ordine esecutivo abolisce le attuali sanzioni statunitensi contro la Siria e pone fine allo stato di emergenza nazionale dichiarato per la prima volta nel 2004. Revoca inoltre cinque ordini esecutivi emessi dalle precedenti amministrazioni federali che costituivano il fondamento del programma di sanzioni contro Damasco.
Anche il Libano può trarre vantaggi dalla revoca delle sanzioni internazionali nei confronti della Siria. Lo ha detto il ministro degli Esteri libanese, Youssef Raji, all’emittente emiratina “Sky News Arabia”.
Secondo Raji, la reintroduzione della Siria all’interno del sistema economico mondiale, con la riconnessa al sistema di pagamenti internazionali Swift, avrà un beneficio anche nelle relazioni tra Beirut e Damasco. Inoltre, ha osservato il ministro libanese, il rafforzamento dei legami bilaterali potrebbe dare un nuovo impulso alle operazioni di contrasto alle rotte di contrabbando al confine tra i due Stati.
Raji si è poi soffermato sulla questione della demarcazione dei confini, descrivendo il processo “lungo e complesso”, ma evidenziando, allo stesso tempo, la predisposizione del nuovo governo di Damasco a lavorare con Beirut per risolvere anche i dossier che riguardano i rifugiati siriani in Libano e i libanesi scomparsi in Siria.