Germania: bonus e agevolazioni 2023. Arriva il reddito di cittadinanza
- Economia
- 28 Dicembre 2022
K metro 0 – Tokyo – Giappone e USA stabiliranno una tabella comune per uno sviluppo congiunto dei semiconduttori di prossima generazione, hanno affermato i massimi funzionari commerciali dei due Paesi, incontratisi a fine maggio a Detroit, in una dichiarazione comune. Il ministro nipponico dell’Economia, del commercio e dell’industria, Yasutoshi Nishimura, e il Segretario al
READ MOREK metro 0 – Nova – Caracas – Forte di una ritrovata coesione politica tra governi di sinistra, e con al timone il Brasile del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, l’America Latina scivola sempre più nell’orbita di Cina e Russia. Un percorso che potrebbe ulteriormente definirsi con il vertice della Nuova banca di sviluppo (Ndb),
READ MOREK metro 0 – Berlino – L’economia della Germania è scivolata in recessione durante l’inverno, con il prodotto interno lordo in calo dello 0,3% nei primi tre mesi dell’anno rispetto al trimestre precedente, informa l’Adnkronos. I dati provengono dall’Ufficio federale di statistica Destatis. In una prima stima, l’autorità aveva ipotizzato ancora una stagnazione dell’andamento economico per il primo
READ MOREK metro 0 – Nova – Astana – Il Kazakhstan e l’Unione europea hanno firmato ieri ad Almaty, in occasione del secondo Forum economico Ue-Asia centrale, un accordo di cooperazione che prevede il finanziamento di progetti economici per 9 milioni di euro complessivi. Lo riferisce oggi l’ufficio del primo ministro Alikhan Smailov, che sottolinea come
READ MOREK metro 0 – Londra – Nel Regno Unito si discute ampiamente sulle decisioni necessarie per rimettere in moto l’economia, soprattutto alla luce degli effetti della Brexit. Jeremy Hunt, Cancelliere dello Scacchiere, ha esposto la linea del Governo in un editoriale sul quotidiano “The Telegraph”, citato da Nova. “Dimezzare l’inflazione quest’anno – una delle nostre cinque
READ MOREK metro 0 – Pechino – In Pakistan milioni di lavoratori del settore tessile sono stati licenziati perché il Paese ha un debito estero eccessivo e non può permettersi di mantenere l’elettricità e le macchine in funzione. In Kenya, il governo ha trattenuto gli stipendi di migliaia di dipendenti pubblici per risparmiare denaro da destinare
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