K metro 0 – Tel Aviv – Benjamin Netanyahu ha ribadito nuovamente i due obiettivi della guerra a Gaza: il rilascio degli ostaggi e “la distruzione di Hamas” con la “garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele. È quello che sto facendo, non rinuncio a nessuno di questi obiettivi”. Intanto, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben Gvir, e il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, hanno chiesto al premier, di ordinare la “completa occupazione” della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l’emittente israeliana “Channel 14”, specificando che la richiesta di occupazione completa dell’enclave – inclusa anche Gaza City, nel nord – è stata fatta durante la riunione di gabinetto di questa mattina.

Le speranze di un cessate il fuoco, accese dalle pressioni del presidente Usa, Donald Trump su Netanyahu, (accusato di Genocidio dal Tribunale penale Internazionale), sembrano purtroppo assottigliarsi proprio mentre gli attacchi aerei e di terra israeliani nella Striscia si intensificano, con una triste conta di almeno 23 morti in un solo giorno.

Con il coraggio intellettuale che lo distingue, Gideon Levy scrive, sul quotidiano israeliano Haaretz : “Se Mordechai Anielewicz fosse ancora vivo, oggi sarebbe morto. Il capo dell’Organizzazione Ebraica di Combattimento, durante la rivolta del ghetto di Varsavia, sarebbe morto di vergogna e disonore se avesse saputo dei piani del ministro della Difesa israeliano, con il pieno appoggio del primo ministro, di costruire una ‘città umanitaria’ nella Striscia di Gaza meridionale. Anielewicz non avrebbe mai creduto che qualcuno, a 80 anni di distanza dall’Olocausto, potesse concepire un piano così diabolico.

Nel frattempo, l’Aeronautica militare israeliana ha riferito su X di aver attaccato più di 100 presunti obiettivi in tutta la Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Fonti mediche – riporta al Jazzera – hanno riferito ai nostri colleghi sul campo che gli attacchi israeliani a Gaza hanno causato la morte di 23 palestinesi dall’alba di oggi.

Una fonte dell’ospedale Al-Shifa ha riferito che tre persone, tra cui una donna, sono state uccise in un attacco israeliano nei pressi dell’università nella parte meridionale della città di Gaza City.

Un’inchiesta giornalistica condotta dalle testate israeliane 972 Magazine e Local Call, riferisce  che l’esercito di Tel Aviv, starebbe utilizzando droni di fabbricazione cinese contro civili palestinesi nella Striscia di Gaza, lo riporta al Jazzera.

I droni vengono azionati manualmente dai soldati per bombardare i civili  palestinesi, costringendoli a lasciare le loro terre o impedirgli di tornare nelle aree da cui sono stati espulsi, hanno riferito i media domenica.

Il Ministero della Salute di Gaza ha riferito intanto, che almeno 360 membri del personale medico sono stati arrestati da Israele all’interno dell’enclave dall’inizio della guerra e che i detenuti “vivono in condizioni tragiche e dure”. Tra i detenuti ci sono anche dei medici, il che priva ulteriormente migliaia di palestinesi feriti delle cure mediche, ha affermato il ministero in una nota.

Il Ministero poi, ha chiesto un intervento internazionale urgente di condanna delle “pratiche dell’occupazione contro il personale medico fermato e fare pressione per il loro rilascio”. Secondo il ministero, dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023, l’esercito israeliano ha ucciso almeno 1.400 operatori sanitari e operatori sanitari in tutta Gaza.