Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Doha – Mentre i mediatori fanno pressione sulle parti e intensificano gli sforzi per raggiungere un accordo, nelle scorse ore il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva definito ”inaccettabili” le modifiche chieste da Hamas dopo aver dato una ”risposta positiva” alla proposta americana di accordo. Da Washington a Tel Aviv, passando per Istanbul e Doha,
READ MOREK metro 0 – Roma – “Mentre nelle ultime ore si torna a parlare di una tregua a Gaza, alcuni rappresentanti del governo criminale di Netanyahu svelano i loro reali piani: bisogna ‘annettere’ la Cisgiordania a Israele, è una ‘opportunità storica che non dobbiamo perdere’”, sottolinea su X il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe chiesto a Trump di fermare i negoziati con Teheran sul programma nucleare iraniano ha dichiarato una fonte coinvolta nei colloqui tra Trump e Netanyahu dopo la telefonata tra i due. Come riporta il quotidiano Haaretz, la fonte ha aggiunto che Trump
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Benjamin Netanyahu ha accusato Keir Starmer, Emmanuel Macron e Mark Carney di “incoraggiare Hamas”, per aver chiesto la fine dell’offensiva militare israeliana e delle restrizioni agli aiuti umanitari a Gaza. Il primo ministro britannico Keir Starmer intanto, ha rifiutato di commentare le critiche di Netanyahu. Tuttavia, le limitazioni
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Le immagini che ogni giorno arrivano da Gaza – corpi mutilati, bambini in lacrime, famiglie in fuga – stanno lentamente scuotendo la coscienza dell’Europa. Dopo 19 mesi di guerra, l’eco del conflitto non è più lontana. È una ferita che pulsa anche nei corridoi di Bruxelles, dove cresce il
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – “Tutta la Striscia di Gaza sarà sotto il controllo dell’esercito israeliano” alla fine dell’operazione militare in corso, ha poi aggiunto Netanyahu in una conferenza stampa a Gerusalemme, la prima in cinque mesi, aggiungendo: “Dobbiamo evitare una crisi umanitaria per preservare la nostra libertà di azione operativa”. Le parole di Netanyahu arrivano nel giorno
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