Spagna: calano i morti sul lavoro, si indaga ancora sul blackout di aprile

Spagna: calano i morti sul lavoro, si indaga ancora sul blackout di aprile

K metro 0 – Madrid – In Spagna sono morti 162 lavoratori a causa di incidenti sul lavoro nel primo trimestre del 2025, segnando una diminuzione del 4,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024 (169 vittime). È quanto emerge dai dati diffusi dal ministero del Lavoro. La maggior parte dei decessi è stata

K metro 0 – Madrid – In Spagna sono morti 162 lavoratori a causa di incidenti sul lavoro nel primo trimestre del 2025, segnando una diminuzione del 4,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024 (169 vittime). È quanto emerge dai dati diffusi dal ministero del Lavoro.

La maggior parte dei decessi è stata causata da infarti e ictus (57 casi), seguiti da cadute dall’alto (20), schiacciamenti o amputazioni (18) e incidenti stradali (18). Gli incidenti mortali durante l’orario di lavoro sono diminuiti del 7,1 per cento (131 morti registrate), mentre gli incidenti mortali “in itinere” (durante il tragitto casa-lavoro) sono aumentati del 10,7 per cento (31 casi). Gli incidenti gravi durante l’orario di lavoro sono scesi dell’8,5 per cento (834 casi), mentre quelli “in itinere” gravi sono diminuiti del 18,3 per cento (201 casi).

Intanto, la Commissione nazionale dei mercati e della concorrenza spagnola (Cnmc) avvierà un’indagine indipendente sul blackout elettrico che ha colpito la penisola iberica il 28 aprile. Lo riporta Nova.

La presidente dell’organismo, Cani Fernández, ha dichiarato che l’obiettivo è ricostruire l’evento con precisione tecnica, per comprendere le cause e valutare eventuali responsabilità. Durante un’audizione alla commissione Economia del Congresso dei deputati, Fernández ha sottolineato che, se l’indagine dovesse rilevare infrazioni gravi o molto gravi, la Cnmc potrebbe avviare procedimenti sanzionatori. Le sanzioni previste possono arrivare fino a 60 milioni di euro e includere misure come l’inabilitazione o la revoca dell’autorizzazione amministrativa, oltre all’obbligo di risarcire i danni causati al sistema.

L’indagine non si limiterà al settore elettrico. Considerando che l’interruzione ha avuto ripercussioni su telecomunicazioni, trasporti ferroviari e altri servizi essenziali, l’organismo intende adottare un approccio “multisettoriale”, esaminando l’impatto complessivo dell’incidente.

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