Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Adnkronos – Roma – La prostituzione “è un lavoro da regolamentare”. Così Matteo Salvini, nel corso della diretta social di oggi, 5 gennaio, torna a parlare di riapertura delle case chiuse. “Togliere le persone dalle strade, regolamentare, controllare e tassare quello che è un lavoro, come tale riconosciuto, in Svizzera in
READ MOREK metro 0 – Berlino – La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha annunciato che mille contratti a tempo determinato di altrettanti dipendenti dello stabilimento di Zwickau, in Germania, non saranno rinnovati. Lo ha confermato la stessa Volkswagen, adducendo come motivazione del mancato rinnovo ”la domanda debole di veicoli elettrici”, prodotti esclusivamente a Zwickau. ”La situazione
READ MOREK metro 0 – Roma – I fruitori dell’informazione digitale percepiscono l’Intelligenza Artificiale come un fattore ormai consistente nella propria quotidianità ma sentono di non essere ancora adeguatamente preparati al suo impiego; permangono paure sulla possibilità di perdere il lavoro e anche la convinzione che occorra introdurre norme e limiti. Queste le indicazioni degli utenti
READ MOREK metro 0 – Berlino – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta preparando un nuovo pacchetto per salvare i posti di lavoro nell’industria automobilistica. E’ quanto riportano vari media tedeschi, tra cui la testata ””Sueddeutsche Zeitung”, che citano ambienti governativi. Lo riferisce Nova. “Dobbiamo fare tutto il possibile per salvare i posti di lavoro in
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Il Commissario europeo per gli Affari interni Ylva Johansson, massimo funzionario dell’Unione europea in materia di migrazione, ha espresso ieri la sua preoccupazione per il programma ungherese di visti di lavoro estesi ai cittadini di Russia e Bielorussia, proprio in un periodo in cui attacchi di sabotaggio e accuse
READ MOREK metro 0 – Città del Vaticano – Niente matrimoni tra colleghi allo Ior. Nel caso uno dei due dovrebbe lasciare il posto, riferisce l’Adnkronos. “Dal momento che l’Istituto riunisce poco più di cento di dipendenti in un’unica sede, senza filiali – premette l’Istituto per le Opere di Religione (Ior) a proposito del regolamento contro
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