K metro 0 – Pechino – Cina e Kuwait si preparano a inaugurare una fabbrica di munizioni nel piccolo Stato del Golfo, secondo quanto annunciato dal viceministro della Difesa kuwaitiano, Sheikh Abdullah Meshal al Sabah. Lo riporta Nova. L’impianto, frutto di una collaborazione avviata lo scorso anno, produrrà munizioni per armi di piccolo e medio calibro, anche se i dettagli sul progetto restano scarsi.

L’inaugurazione è prevista a breve. Durante un ricevimento organizzato dall’ambasciata cinese per celebrare l’anniversario della fondazione dell’Esercito Popolare di Liberazione, Abdullah al Sabah ha definito il progetto “una pietra miliare nella cooperazione bilaterale” e ha annunciato l’espansione annuale dei programmi congiunti di addestramento militare, iniziati nel 2019. Il consigliere militare cinese Liu Zongzhen ha promesso di portare “le relazioni militari tra Cina e Kuwait a nuovi livelli”, mentre l’incaricato d’affari Liu Xiang ha auspicato il rispetto dello “sviluppo pacifico” e del “vero multilateralismo”.

Kuwait, alleato chiave degli Stati Uniti, fu il primo Paese del Golfo a firmare un accordo militare con la Cina nel 1995. Da allora, i rapporti si sono rafforzati: Pechino ha fornito cannoni da 155 mm, e le forze navali cinesi hanno fatto visita a Kuwait City in tre occasioni dal 2011. Secondo lo L’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri), tra il 2020 e il 2024 il Kuwait è stato il decimo importatore mondiale di armi, con un aumento del 466 per cento rispetto al quinquennio precedente. Nonostante l’intensificarsi della cooperazione con la Cina, i legami con Washington restano solidi. Tra il 2020 e il 2024, il 63 per cento delle importazioni belliche kuwaitiane è giunto dagli Stati Uniti. Il Paese ospita un contingente delle forze armate statunitensi che conta circa 13.500 militari e oltre 2.000 veicoli blindati, più che in ogni altro Stato tranne Germania, Giappone e Corea del Sud.