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Spagna: Sánchez e Feijóo si sfidano sul caro energia, con un occhio alle elezioni

K metro 0 – Madrid – Appuntamento cruciale al Senato oggi, dove il premier Pedro Sánchez e Alberto Núñez Feijóo, presidente del Partito Popolare, misureranno le loro forze nel primo “faccia a faccia”. Lo ha riportato Rtve. Ciascuno presenterà le proprie proposte energetiche e contrapporrà il proprio modello per la Spagna, ma il dibattito servirà

K metro 0 – Madrid – Appuntamento cruciale al Senato oggi, dove il premier Pedro Sánchez e Alberto Núñez Feijóo, presidente del Partito Popolare, misureranno le loro forze nel primo “faccia a faccia”. Lo ha riportato Rtve. Ciascuno presenterà le proprie proposte energetiche e contrapporrà il proprio modello per la Spagna, ma il dibattito servirà anche come termometro elettorale, a pochi mesi dal confronto tra PSOE e PP nelle elezioni regionali, comunali ed europee e a poco più di un anno dalle elezioni generali.

Un’opportunità unica per entrambi i leader, dal momento che Feijóo non ha la possibilità di confrontarsi con Sánchez al Congresso, giacché quest’estate non ha potuto intervenire nel dibattito sullo Stato della Nazione (uno dei più importanti a livello parlamentare) e ha potuto farlo solo nelle sessioni di controllo della Camera Alta.

L’incontro durerà tutto il pomeriggio, dopo la richiesta di Feijóo; con l’obiettivo di affrontare l’emergenza energetica e la situazione economica e sociale che il Paese sta attraversando. È la seconda volta nella legislatura che Sánchez si presenta in Senato, dopo un’altra due anni fa, sempre su sua richiesta, per discutere della gestione della pandemia di coronavirus.

Tra le misure che ha in programma il premier iberico, c’è la riduzione dell’Iva sul gas dal 21% al 5%, richiesta in precedenza dal PP e annunciata da Sánchez dopo che Feijóo aveva detto che sarebbe stata la sua proposta nel dibattito. Sanchez punta anche a difendere il suo piano di risparmio energetico nei negozi e nei luoghi pubblici di fronte alle critiche del PP, a vantarsi dell’eccezione iberica e di altre misure a tutela dei cittadini, come l’aumento del salario minimo o del reddito minimo vitale.

Feijóo dal suo canto presenterà il piano del PP per risolvere la crisi energetica, che il partito sottoporrà al governo questa settimana. Alcune delle sue proposte includono l’estensione del ciclo delle centrali nucleari spagnole esistenti, o che le misure di risparmio energetico diventino obbligatorie nel settore pubblico e raccomandazioni per il settore privato. Feijóo è tuttavia critico sulla limitazione dell’illuminazione o dell’aria condizionata per le aziende, e, aggiunge in maniera provocatoria: “Sánchez non riduce il suo esecutivo che è il più costoso della democrazia”. Il leader del PP, infine, incoraggia le elezioni anticipate, ma il partito opposto, PSOE, risponde che “esse sono già naufragate”.

Feijóo ha pertanto incoraggiato Sánchez ad anticipare le elezioni in vista dell’’autunno di un governo” che, a suo avviso, è “in declino” e in una “fase irreversibile di deterioramento”; dà dunque per scontato che governerebbe se ci fossero le elezioni oggi e rifiuta la possibilità che il “sanchezismo” governi per nove anni con un progetto personale che “sta naufragando”, a meno che “Sánchez non rinsavisca e anticipi le elezioni”.

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