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Senato, conferenza: “L’Azerbaigian a 30 anni dal ripristino dell’indipendenza”, 21 ottobre

Senato, conferenza: “L’Azerbaigian a 30 anni dal ripristino dell’indipendenza”, 21 ottobre

K metro 0 – Roma – In occasione del 30° anniversario del ripristino dell’indipendenza della Repubblica dell’Azerbaigian, presso la Sala Caduti di Nassirya di Piazza Madama a Roma, si è svolta la Conferenza stampa:“La Repubblica dell’Azerbaigian a 30 anni dal ripristino dell’indipendenza”. A partecipare come relatori il Sen. Stefano Lucidi, proponente dell’iniziativa e Presidente del

K metro 0 – Roma – In occasione del 30° anniversario del ripristino dell’indipendenza della Repubblica dell’Azerbaigian, presso la Sala Caduti di Nassirya di Piazza Madama a Roma, si è svolta la Conferenza stampa:“La Repubblica dell’Azerbaigian a 30 anni dal ripristino dell’indipendenza”.

A partecipare come relatori il Sen. Stefano Lucidi, proponente dell’iniziativa e Presidente del gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Azerbaigian, il Sen. Vito Petrocelli, Presidente di Commissione Affari Esteri del Senato, l’On. Rossana Boldi, Presidente Associazione di amicizia Italia-Azerbaigian e la Sen. Maria Rizzotti.

Negli interventi, che hanno offerto un panorama a 360° sull’Azerbaigian, si è sottolineato il ruolo del paese, a 30 anni dall’indipendenza, sia nel contesto internazionale, che nei rapporti con l’Italia. Evidenziato il carattere multietnico e multiculturale del paese, che riconosce costituzionalmente, è stato ricordato, l’uguaglianza di tutti i cittadini, in un paese in cui venne concesso il voto alle donne già nel 1918. L’Azerbaigian, è stato ribadito, è un partner strategico importante per l’Italia, e non solo dal punto di vista energetico. Oggetto di riflessione anche il recente ripristino dell’integrità territoriale dell’Azerbaigian, con la liberazione dei territori tenuti sotto occupazione da parte dell’Armenia per circa 30 anni. Non è mancato un riferimento all’importante questione dello sminamento dei territori liberati. L’Italia ha e avrà un ruolo di primo piano nella ricostruzione delle aree liberate.

Presente in sala Sua Eccellenza l’Ambasciatore Mammad Ahmadzada, che ha, prima di tutto, salutato relatori e ospiti. Al centro del suo intervento il ricordo di come fosse il paese all’indomani dell’indipendenza del 1991, e come sia oggi il moderno Azerbaigian. Il neo indipendente Azerbaigian, insieme ai restanti problemi, subì una violenta aggressione militare, che portò ad avere, su un totale di 7 milioni di abitanti, 1 milione di rifugiati e profughi interni. Ma, grazie alla guida politica del Leader nazionale Heydar Aliyev, proseguita dal Presidente Ilham Aliyev, il paese ha compiuto un cammino dalle rovine alla stabilità politica e all’imponente crescita economica, divenendo leader regionale. Questo è stato possibile grazie ad una saggia guida politica lungimirante, basata sulla combinazione dei fondamentali fattori caratteristici del paese, come le risorse naturali, la sua collocazione geografica strategica e la sua cultura multietnica e multiculturale. Il paese celebra questa importante ricorrenza in una situazione di liberazione dei suoi territori e ripristino della sua integrità territoriale. L’Ambasciatore Ahmadzada ha inoltre ricordato gli ottimi rapporti con l’Italia, a cui il paese è legato da partenariato strategico.

Presenti all’evento numerosi esponenti del mondo politico e culturale e rappresentanti dei media.

Il 18 ottobre 1991 il Parlamento azerbaigiano ha adottato l’atto costituzionale sul ripristino dell’indipendenza, riaffermato il 29 dicembre 1991 attraverso Referendum popolare. In occasione dell’adozione dell’atto costituzionale sul ripristino dell’indipendenza, la Repubblica dell’Azerbaigian venne dichiarata successore della Repubblica Democratica del 1918-1920.

I simboli della Repubblica dell’Azerbaigian sono stati ereditati dall’esperienza della Repubblica Democratica: l’inno, la bandiera tricolore e lo stemma.

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