K metro 0 – Mosca – In una conversazione telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la sua disponibilità a continuare a lavorare nel “formato normanno“, anche attraverso i consiglieri politici dei leader di Russia, Germania, Francia e Ucraina. Lo afferma una nota stampa del Cremlino.

“La situazione relativa al Nagorno-Karabakh è stata discussa in dettaglio. Vladimir Putin ha informato degli sforzi di mediazione intrapresi per porre fine alle ostilità, così come ha riferito le attività delle forze di pace russe schierate su richiesta di Baku e Yerevan lungo la linea di contatto e il corridoio di Lachin”, si legge nel comunicato.

Inoltre è stato sottolineato che la piena implementazione degli accordi sottoscritti dai presidenti di Azerbaigian e Russia e dal premier dell’Armenia del 9 novembre contribuisce alla stabilizzazione complessiva della regione.

Per quanto riguarda il conflitto nel Donbass, le parti “hanno notato con soddisfazione” che l’armistizio imposto in conformità con le “misure di cessate il fuoco” firmate a luglio all’interno del gruppo di contatto è stato generalmente osservato.

Sempre durante il colloquio “hanno espresso preoccupazione per la mancanza dei progressi nell’attuazione degli aspetti politici degli accordi di Minsk del 2015, nonché per le decisioni del “Quartetto di Normandia”, adottate un anno fa al vertice di Parigi”.

Putin ha affermato che “gli accordi di Minsk non hanno alternative come base per la risoluzione e l’importanza di rispettare gli impegni di Kyiv”.

Le parti hanno espresso la disponibilità reciproca a un’ulteriore cooperazione all’interno del Gruppo OSCE di Minsk.

Sono stati anche toccati alcuni temi di attualità dell’agenda bilaterale. Nell’ambito della cooperazione nella lotta alla diffusione dell’infezione da coronavirus, sono stati concordati ulteriori contatti tra i ministeri della salute di Russia e Germania, in particolare, sulle questioni vaccinali.