K metro 0 – Tunisi – La Tunisia ha riferito sabato che la guardia costiera ha tratto in salvo 28 persone tra cui un bambino di 9 mesi, provenienti dall’Africa sub-sahariana, la barca era diretta verso l’Europa, è poi è naufragata al largo delle isole Kerkennah.

Il ministero della Difesa tunisino ha riferito che i “25 africani subsahariani e tre tunisini, partiti giovedì sera, sono stati consegnati alle autorità del porto di Sfax. Tra loro c’era un bambino di nove mesi”, ha dichiarato il ministero.

Secondo i dati del ministero dell’Interno tunisino, tra l’inizio del 2020 e la metà di settembre, più di 8.580 persone sono state intercettate mentre cercavano di raggiungere l’Europa via mare, di cui 2.104 non sono cittadini della Tunisia.

Intanto, il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha avuto colloqui venerdì con i leader del Paese, sul rimpatrio dei cittadini tunisini residenti in Francia, condannati per terrorismo o sospettati di radicalismo.

La visita di Darmanin a Tunisi era stata programmata da tempo ma ha assunto una nuova urgenza in seguito all’uccisione del 29 ottobre di tre persone in una chiesa nella città di Nizza, nel sud della Francia, in un attentato perpetrato da un cittadino tunisino.

Nel frattempo, ci sono novità sulla lotta all’immigrazione clandestina, navi e aerei italo-francesi saranno a pattugliare le coste tunisine. L’annuncio è stato dato ieri al Viminale. Tutto dipende dal via libera del governo tunisino che però ha già dato la sua disponibilità. La decisione arrivato dopo gli attentati di Nizza, Parigi e Vienna.