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Agricoltori: aiuti dal fondo di sviluppo rurale dell’UE

Agricoltori: aiuti dal fondo di sviluppo rurale dell’UE

K metro 0 – Bruxelles – Il Parlamento europeo ha approvato ieri aiuti a favore degli agricoltori e PMI dal fondo di sviluppo rurale dell’UE. I deputati hanno incrementato il sostegno finanziario del fondo di sviluppo rurale UE, per permettere agli Stati membri di aiutare agricoltori e PMI agroalimentari a uscire dalla crisi. La misura

K metro 0 – Bruxelles – Il Parlamento europeo ha approvato ieri aiuti a favore degli agricoltori e PMI dal fondo di sviluppo rurale dell’UE.

I deputati hanno incrementato il sostegno finanziario del fondo di sviluppo rurale UE, per permettere agli Stati membri di aiutare agricoltori e PMI agroalimentari a uscire dalla crisi. La misura d’emergenza, approvata dal Parlamento con 636 voti favorevoli a 21 contrari, con 8 astensioni, permetterà agli Stati membri dell’UE di utilizzare i fondi UE, rimanenti dai programmi esistenti di sviluppo rurale, per pagare una somma forfettaria una tantum, a titolo di compensazione, agli agricoltori e alle piccole imprese rurali particolarmente colpite dalla crisi COVID-19. Questo sostegno di liquidità mirato da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) dovrebbe aiutarli a rimanere in attività.

“Accolgo con molto favore i risultati della votazione plenaria di oggi. Questo dimostra ancora una volta che il Consiglio e il Parlamento possono lavorare insieme in stretta e rapida collaborazione quando l’agricoltura dell’UE ha urgente bisogno di aiuto. Abbiamo ora dato ai Paesi dell’UE un altro strumento per aiutare finanziariamente gli agricoltori durante la crisi del coronavirus. I miei ringraziamenti vanno anche alla Presidenza del Consiglio croata per la loro proficua e diretta collaborazione”, ha detto il relatore e presidente della Commissione Agricoltura Norbert Lins (PPE, DE).

Più fondi e più tempo per effettuare i pagamenti

L’indennizzo da versare agli agricoltori più colpiti può arrivare fino a 7.000 euro, ovvero 2.000 euro in più rispetto a quanto proposto dalla Commissione europea. Il tetto massimo per il sostegno alle PMI agroalimentari dovrebbe è stato confermato a 50.000 euro, in linea con la proposta originaria.

L’importo per finanziare la misura di sostegno alla liquidità è stata portata al 2% della dotazione UE per i programmi di sviluppo rurale in ogni Stato membro, rispetto all’1% inizialmente proposto dalla Commissione UE.

I deputati hanno anche deciso di dare agli Stati membri più tempo per sbloccare il sostegno. Hanno infatti prorogato la scadenza del 31 dicembre 2020 per i pagamenti fino al 30 giugno 2021, ma le domande di sostegno dovranno essere approvate dalle autorità competenti prima del 31 dicembre 2020.

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