K metro 0 – Le Bourget – Francia, Germania e Spagna nella giornata di lunedì hanno svelato un jet militare di nuova generazione per le forze aeree europee, un progetto ambizioso che vuole riunire le differenti potenze e offrire un’alternativa ai velivoli americani.

Lo ‘stealth jet’ fa parte del Future Combat Air System (FCAS), che include droni, missili e le cosiddette “portaerei remote” che potranno essere utilizzate per trasportare munizioni o per attirare l’attenzione delle difese nemiche.  Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha partecipato alla cerimonia di presentazione del Paris Air Show a Le Bourget, a nord di Parigi, durante la quale è stato mostrato al pubblico uno dei nuovi modelli. L’accordo di cooperazione ufficiale, che ha dato il via al progetto, è stato firmato dai ministri degli esteri dei tre Paesi: Florence Parly, Ursula Von der Leyen e Margarita Robles. “L’operazione sta assumendo una dimensione chiaramente europea: la Spagna si è unita solamente stamattina”, ha dichiarato Parly. Ciononostante, Madrid aveva già annunciato la propria partecipazione a inizio anno. Ad oggi non si è fatto avanti nessun altro Paese dell’Unione europea, anche se i funzionari vicini a Macron parlano di adesioni già concordate e di annunci imminenti.

Airbus e Dassault Aviation stanno portando avanti lo sviluppo del rivoluzionario jet, con l’obiettivo di renderlo operativo entro il 2040, quando andrà a rimpiazzare l’attuale generazione di jet di Rafale e Eurofighter. Un’altra compagnia francese, Safra, è al lavoro sul motore del velivolo, che potrebbe includere anche un sistema ibrido elettrico, rendendolo silenzioso e abbassandone il surriscaldamento. Questo significa che sarà molto difficile intercettarlo attraverso i radar. La Germania e la Francia, come riporta France24, devono ancora assegnare un contratto del valore complessivo di 150 milioni di euro per iniziare a lavorare su un prototipo, che sarebbe pronto per volare non prima del 2026. Parly, parlando proprio di questo aspetto, ha sottolineato che gli ultimi dettagli saranno definiti entro fine anno. Il nuovo jet sarà cruciale per capire se l’Europa possa esser pronta a costruire un comando operativo che consenta la sovranità militare, in un periodo in cui le tensioni con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, crescono ogni giorno di più. Il tycoon, infatti, ha da sempre messo in discussione la solidità della NATO. I funzionari a lavoro sull’operazione dovranno convincere parecchi paesi europei, legati agli USA per l’acquisto dei jet americani, a passare dalla propria parte e i nuovi velivoli, l’F-35 Lockheed Martins e il jet europeo presentato ieri, potrebbero essere la chiave. Senza dimenticare che entrambi devono affrontare la concorrenza anche nel Vecchio continente, visto che il Regno Unito con il progetto del jet Tempest ha già convinto Italia e Paesi Bassi.