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Bono Vox all’PE: “L’Europa simbolo di chi siamo e di chi vogliamo essere”

Bono Vox all’PE: “L’Europa simbolo di chi siamo e di chi vogliamo essere”

K metro 0 – Bruxelles – Il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha ricevuto a Bruxelles Bono Vox, il frontman della rock band U2. L’incontro è avvenuto per parlare dell’Africa e del futuro dell’Ue. Bono vorrebbe avere un ruolo in una possibile partnership rinnovata con l’Africa e nel progetto europeo. Con la sua musica e la

K metro 0 – Bruxelles – Il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha ricevuto a Bruxelles Bono Vox, il frontman della rock band U2. L’incontro è avvenuto per parlare dell’Africa e del futuro dell’Ue. Bono vorrebbe avere un ruolo in una possibile partnership rinnovata con l’Africa e nel progetto europeo. Con la sua musica e la sua arte vorrebbe “raccontare in modo romantico cosa significa essere parte dell’Unione europea”, come ha ribadito oggi il cantante irlandese nel corso dell’incontro.

“Sono qui perché sono un fan dell’Europa e dell’Africa e perché come artista penso di avere un ruolo nel romanzare l’idea di essere europei. L’Europa è un pensiero che deve diventare anche emozione e io come artista mi metto a disposizione per questo” ha affermato Bono.

Cantante, attivista e compositore ha incontrato il presidente dell’PE in veste di cofondatore dell’organizzazione non governativa One Campaign, ONG impegnata nella lotta alla fame, alle malattie e alla povertà nel mondo e in particolare nel continente africano. Bono ha rinnovato il concetto del ruolo sociale degli artisti, che dovrebbero agire guidati “da valori e aspirazioni in vista del miglioramento della vita dei cittadini”.

Il Presidente Tajani, a proposito di Africa e di impegno sociale, ha auspicato davanti ai giornalisti presenti di inserire nel bilancio Ue maggiori aiuti per il continente africano affermando: “Dobbiamo lavorare in Africa per la crescita dell’Africa”. Il miglioramento della qualità della vita in Africa “beneficerebbe anche il nostro continente, creando nuove opportunità per entrambi”, azione che potrebbe migliorare la gestione dei flussi migratori e offrire “prospettive nella loro stessa terra”.

“Una strategia europea per l’Africa è quella di cui c’è bisogno” ha fatto eco Tajani, ringraziando Bono per il suo impegno. C’è bisogno “di più denaro da investire in una buona strategia di cambiamento, per la sostenibilità, il clima, la pace, la crescita, contro la povertà e il terrorismo”. “Il nostro modello non è quello cinese” di “una nuova colonizzazione in Africa: noi vogliamo la crescita”.

Bruxelles è “simbolo di chi siamo e di chi vogliamo essere” ha ribadito Bono, esprimendo con forza il desiderio di voler “essere parte di tutto ciò”.

A proposito di Europa, il presidente Tajani ha parlato di protezione dell’Ue e della necessità di favorire l’unità tra paesi, in nome dei valori che accomunano gli Stati, in un luogo in cui “da 70 anni vivono in pace tra loro, come non avviene da nessun’altra parte del mondo”, sottolineando l’unicità del sistema europeo.

Tajani ha inoltre ringraziato Bono per il suo impegno a favore dell’Europa e per il suo desiderio di collaborare per far comprendere ai cittadini comunitari “l’importanza dell’esistenza di un ‘ombrello europeo’ per essere competitivi a livello globale”.

“L’Europa – ha aggiunto Bono – ha una fisiologia molto complessa, ma dietro la politica c’è un cuore grande che batte e un cervello che strategicamente sta lavorando per migliorare la vita dei cittadini, viviamo meglio di chiunque altro al mondo. E io voglio far parte di quell’idea romantica che è l’Europa”.

di Francesca Politi

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