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Ue confida in Mattarella

Ue confida in Mattarella

K metro 0 – Bruxelles – La Commissione Ue continua a riporre fiducia nel presidente Sergio Mattarella, confermando ciò che era già stato espresso subito dopo i risultati delle elezioni italiane dello scorso 4 marzo. Infatti, l’Ue aveva già dichiarato, attraverso le parole del portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas: “ la Commissione europea ha

K metro 0 – Bruxelles – La Commissione Ue continua a riporre fiducia nel presidente Sergio Mattarella, confermando ciò che era già stato espresso subito dopo i risultati delle elezioni italiane dello scorso 4 marzo. Infatti, l’Ue aveva già dichiarato, attraverso le parole del portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas: “ la Commissione europea ha piena fiducia nell’abilità del presidente della Repubblica Mattarella di facilitare la formazione di un governo stabile.

Nel frattempo l’Italia ha un governo, presieduto dal premier Paolo Gentiloni, con cui lavoriamo strettamente”. La stessa Schinas ha confermato ai giornalisti che la Commissione continua ad avere fiducia nel presidente italiano. Mentre non si esprime sulla proposta di Beppe Grillo che in questi giorni rilancia il referendum sull’abbandono dell’euro. Infatti,  Schinas ha risposto alle domande dei giornalisti su questo argomento con un “No Comment”. Intanto, Mattarella si prepara a nuove consultazioni per verificare se i partiti siano in grado di proporre altre prospettive di maggioranza di governo. Se dalle consultazioni non verrà nessuna novità, il presidente trarrà le sue conclusioni e cercherà di convincere i partiti a sostenere un esecutivo che vari la manovra economica. Infatti la preoccupazione su questo ultimo tema è fortissima in quanto ritornare alle votazioni a ottobre metterebbe a rischio l’esercizio provvisorio dei conti pubblici e sarebbe quasi impossibile evitare l’aumento dell’Iva dal 1° gennaio, con ovvie ricadute depressive sull’economia del Paese. Quindi, il presidente proporrà ai partiti di sostenere un governo per pochissimi mesi, il tempo necessario per varare la manovra sull’Iva, per andare a votare nei primissimi mesi del 2019. C’è il rischio che le forze politiche dicano di no al Quirinale, con un effetto di immagine negativa della prima istituzione del Paese. Ma l’alternativa a un governo di tregua sarebbe quella di accettare il voto a ottobre, ipotesi che Mattarella considera la peggiore.

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