Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Tel Aviv – Benjamin Netanyahu ha accusato Keir Starmer, Emmanuel Macron e Mark Carney di “incoraggiare Hamas”, per aver chiesto la fine dell’offensiva militare israeliana e delle restrizioni agli aiuti umanitari a Gaza. Il primo ministro britannico Keir Starmer intanto, ha rifiutato di commentare le critiche di Netanyahu. Tuttavia, le limitazioni
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Le immagini che ogni giorno arrivano da Gaza – corpi mutilati, bambini in lacrime, famiglie in fuga – stanno lentamente scuotendo la coscienza dell’Europa. Dopo 19 mesi di guerra, l’eco del conflitto non è più lontana. È una ferita che pulsa anche nei corridoi di Bruxelles, dove cresce il
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – “Tutta la Striscia di Gaza sarà sotto il controllo dell’esercito israeliano” alla fine dell’operazione militare in corso, ha poi aggiunto Netanyahu in una conferenza stampa a Gerusalemme, la prima in cinque mesi, aggiungendo: “Dobbiamo evitare una crisi umanitaria per preservare la nostra libertà di azione operativa”. Le parole di Netanyahu arrivano nel giorno
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – L’esercito israeliano “entrerà con tutta la sua forza” a Gaza nei prossimi giorni. E’ la minaccia ribadita oggi, martedì 13 maggio, dal premier Benjamin Netanyahu che ha aggiunto anche di “non vedere uno scenario in cui la guerra contro Hamas possa finire”. “Nessuna marcia indietro, anzi, nei prossimi
READ MOREK metro 0 – Gaza – Israele non ha concordato con Hamas alcun cessate il fuoco o rilascio di prigionieri palestinesi, ma solo un corridoio sicuro per consentire il rilascio dell’ostaggio israelo-americano Edan Alexander, ha chiarito il primo ministro Benjamin Netanyahu sottolineando che le forze israeliane continueranno i preparativi annunciati di recente per intensificare le operazioni
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Rappresentanti israeliani e turchi si sono incontrati mercoledì 9 aprile in Azerbaigian per creare un meccanismo di coordinamento mirati a prevenire incidenti in Siria. Durante l’incontro, la delegazione israeliana ha chiarito in modo inequivocabile che qualsiasi cambiamento nel dispiegamento di forze straniere in Siria, in particolare l’istituzione di
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