Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Riad – Le tensioni nel Golfo Persico sono sempre più tangibili dopo l’invio da parte degli Stati Uniti di portaerei d’assalto e ulteriori truppe militari nella regione. Washington ha voluto prontamente rispondere alle presunte minacce dell’iran, posizionandosi sulla difensiva. La crisi che si è scatenata è stata prevalentemente causata della decisione
READ MOREK metro 0 – Teheran – Il rischio di un conflitto nel Golfo Persico sta tenendo in apprensione molti Paesi. Nei mesi scorsi, il governo Trump ha imposto sanzioni piu’ stringenti nei confronti dell’Iran, parte di una strategia di “pressione massima”. Da Washington hanno accusato l’Iran di aver pianificato degli attacchi nei confronti delle forze
READ MOREK metro 0 – Bellinzona – Il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, ha incontrato il ministro degli Esteri svizzero, Ignazio Cassis, per affrontare la questione della potenziale escalation di tensioni tra gli Stati Uniti e l’Iran, una situazione che sta alimentando preoccupazioni in Europa e in Medio Oriente. Pompeo – secondo quanto riportato da
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Il Regno Unito ha avvertito le forze politiche di Stati Uniti e Iran ricordando come un conflitto armato possa nascere “anche accidentalmente”, vista l’escalation di tensioni tra i due Paesi. Il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, era a colloquio con alcuni funzionari europei, impegnati in una corsa contro
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – È arrivata puntuale la reazione da parte dell’Unione europea alle minacce del presidente iraniano, Hassan Rouhani, sull’abbandono del trattato sul nucleare del 2015 e sulla ripresa dell’arricchimento dell’uranio. L’Unione ha dichiarato che continuerà comunque a intrattenere rapporti commerciali con l’Iran nonostante le sanzioni statunitensi. L’Ue e le maggiori potenze
READ MOREK metro 0 – Tehran – L’Iran ha minacciato di ricominciare ad arricchire il proprio uranio se entro 60 giorni non verranno introdotte nuove condizioni favorevoli a Teheran circa l’accordo sul nucleare del 2015. ricomincerà ad arricchire l’uranio, un passaggio fondamentale per la produzione delle armi nucleari. L’ha annunciato in televisione il presidente iraniano, Hassan
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