K metro 0 – Tel Aviv – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato di essere intenzionato a venire a New York, nonostante il neoeletto sindaco Zohran Mamdani abbia promesso di far arrestare Netanyahu qualora metta piede a New York secondo gli ordini della Corte penale internazionale. Lo ha detto lo stesso premier israeliano intervenendo al DealBook Summit
K metro 0 – Tel Aviv – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato di essere intenzionato a venire a New York, nonostante il neoeletto sindaco Zohran Mamdani abbia promesso di far arrestare Netanyahu qualora metta piede a New York secondo gli ordini della Corte penale internazionale. Lo ha detto lo stesso premier israeliano intervenendo al DealBook Summit organizzato dal “New York Times”. Netanyahu si è quindi detto disposto ad incontrare Mamdani: “Se cambia idea e ammette che abbiamo il diritto di esistere sarei aperto alla possibilità di avere una conversazione, sarebbe un ottimo punto di partenza”, ha affermato.
Netanyahu – secondo quanto riferisce Nova – si è nuovamente opposto alla possibilità che l’Autorità nazionale palestinese (Anp) abbia un ruolo nella futura governance di Gaza. “Penso che arriveranno palestinesi che vogliono davvero un futuro per prendere il controllo dell’enclave e dimostrare che la pace è possibile”, ha detto. Il primo ministro israeliano ha sottolineato che uno Stato palestinese esiste già, quello controllato da Hamas, che governa l’enclave e che ha “dimostrato che l’aspirazione” a diventare un vero e proprio Paese non è realizzabile.
Poi Netanyahu ha dichiarato di augurarsi che la guerra in Ucraina “finisca in fretta e si concluda con la pace”. “Se c’è qualcuno in grado di fare in modo che ciò avvenga, credo che quella persona sia Donald Trump, perché ha mostrato una grande capacità di portare avanti accordi di pace, come ha già fatto con gli Accordi di Abramo: credo che sia in grado di farlo e spero che ci riesca”, ha concluso.













