K metro 0 – Tel Aviv – Dopo la risposta di Hamas alla proposta di Trump per la fine della guerra a Gaza accettando di rilasciare tutti gli ostaggi e dopo la successiva reazione del tycoon, secondo il quale “Israele deve interrompere immediatamente i bombardamenti su Gaza”, il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha dato ordine
K metro 0 – Tel Aviv – Dopo la risposta di Hamas alla proposta di Trump per la fine della guerra a Gaza accettando di rilasciare tutti gli ostaggi e dopo la successiva reazione del tycoon, secondo il quale “Israele deve interrompere immediatamente i bombardamenti su Gaza”, il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha dato ordine alle forze israeliane (Idf) di prepararsi “per l’attuazione della prima fase del piano Trump per il rilascio degli ostaggi”. A renderlo noto, secondo i media israeliani, la stessa Idf.
Alle forze israeliane sarebbe stato quindi ordinato di fermare le “operazioni offensive” a Gaza City, riferisce ancora il The Times of Israel. Dopo le istruzioni del governo israeliano, scrive il giornale Haaretz, le Idf sono passate nella notte a una modalità che prevede solo “operazioni difensive” nella Striscia di Gaza, sospendendo l’operazione per prendere il controllo di Gaza City, riporta l’Adnkronos.
“In linea con le direttive a livello politico, il capo di Stato Maggiore ha ordinato vengano avviati i preparativi per l’attuazione della prima fase del piano Trump per il rilascio degli ostaggi”, hanno comunicato dopo una riunione dei vertici militari in riferimento al testo presentato dal tycoon nei giorni scorsi dopo l’incontro alla Casa Bianca con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Netanyahu ha considerato “negativa” la risposta di Hamas al piano del presidente statunitense Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza, tuttavia intende “assecondare” gli sforzi di Washington “perché non c’è altra soluzione”. Lo riporta l’emittente israeliana “Channel 12”, citando persone vicine a Netanyahu. Secondo le fonti, il premier è rimasto “sorpreso” dalla risposta positiva di Trump a quella che è stata un’accettazione “condizionata e ambigua” da parte di Hamas, che nelle scorse ore si è detto pronto a rilasciare tutti gli ostaggi – vivi e morti – ma ha chiesto di negoziare alcuni aspetti del piano di pace, articolato in 20 punti. Secondo quanto riferisce “Channel 12”, la valutazione dei vertici politici di Israele è che Hamas “probabilmente solleverà obiezioni e cercherà garanzie su diversi punti dell’accordo, in particolare per quanto riguarda la Striscia Gaza nella fase post-guerra”.