K metro 0 – Londra – Nigel Farage, leader del partito di destra britannico Reform Uk, ha dichiarato che il presidente Usa, Donald Trump, “sa” che sarà lui il prossimo premier del Regno Unito. Il leader di Reform Uk, oggi in testa ai sondaggi con oltre 10 punti di vantaggio sul Labour, ha affermato che
K metro 0 – Londra – Nigel Farage, leader del partito di destra britannico Reform Uk, ha dichiarato che il presidente Usa, Donald Trump, “sa” che sarà lui il prossimo premier del Regno Unito. Il leader di Reform Uk, oggi in testa ai sondaggi con oltre 10 punti di vantaggio sul Labour, ha affermato che “tutta l’amministrazione statunitense ne è consapevole” e che con Trump “parliamo la stessa lingua”. In un’intervista ripresa dal quotidiano “The Telegraph”.
Intanto, il Regno Unito rischia di restare escluso dal primo round di appalti del fondo europeo per la difesa, Safe, del valore di 150 miliardi di euro, previsto per novembre. Lo ha riferito il quotidiano “Financial Times”. Il ministro per le relazioni con l’Ue, Nick Thomas-Symonds, ha parlato della necessità di un accordo “urgente” dopo quattro mesi di ritardi da parte di Bruxelles: “L’Ucraina non ha molto tempo da perdere”, ha avvertito.
Il progetto – riferisce Nova – mira a rafforzare la produzione di armi europee, inclusi droni e sistemi di difesa missilistica, per sostenere Kiev. Due diplomatici europei hanno spiegato che Londra dovrà contribuire al fondo in proporzione ai contratti assegnati alla sua industria. La Francia spinge per limitare al 50 per cento la quota britannica, mentre la Commissione europea valuta maggiore flessibilità se il Regno Unito aumenterà il contributo. Se Londra non aderirà entro novembre, perderà il primo round di gare, pur restando possibile destinare fino al 35 per cento delle risorse dell’Ue a forniture britanniche. Downing Street ha ribadito che parteciperà solo se l’adesione sarà “conveniente e nell’interesse nazionale”.
Inoltre, una nave da guerra britannica sarà costruita in gran parte in Spagna, la prima volta nella storia moderna in cui la Marina reale britannica non costruisce all’interno del Regno Unito gran parte di una nave. Lo ha riferito il quotidiano “Financial Times”. Navantia, il colosso statale spagnolo della difesa, ha spiegato che il cantiere di Harland and Wolff a Belfast, celebre per aver costruito il Titanic, “non era pronto”. È stato quindi necessario trasferire in Spagna la costruzione della sezione centrale della nave. “Abbiamo spostato alcune attività per la prima nave in Spagna, ma nel complesso stiamo facendo più lavoro nel Regno Unito rispetto a quanto inizialmente previsto”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Navantia Uk, Donato Martinez.
Il contratto da 1,6 miliardi di sterline (1,84 miliardi di euro), assegnato nel 2022 a Navantia e Harland and Wolff, aveva già suscitato preoccupazioni tra i sindacati sul rischio di perdita di posti di lavoro in favore dei cantieri spagnoli. Secondo il nuovo piano, solo la prua sarà costruita nel Regno Unito, mentre la sezione centrale e il resto dello scafo verranno completati in Spagna, con l’assemblaggio finale previsto comunque a Belfast. Martinez ha definito la revisione “un piano valido, solido e realistico”.