K metro 0 – Tel Aviv – “Gaza sta bruciando” e “le Idf stanno colpendo le infrastrutture terroristiche con il pugno di ferro”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz dopo che nella notte è iniziata l’operazione militare per occupare Gaza City. “I soldati dell’Idf stanno combattendo eroicamente per creare le condizioni per
K metro 0 – Tel Aviv – “Gaza sta bruciando” e “le Idf stanno colpendo le infrastrutture terroristiche con il pugno di ferro”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz dopo che nella notte è iniziata l’operazione militare per occupare Gaza City.
“I soldati dell’Idf stanno combattendo eroicamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas”, ha detto Katz. “Non cederemo né torneremo indietro finché la missione non sarà completata“, ha aggiunto. Oltre 350.000 palestinesi hanno finora lasciato Gaza City dirigendosi verso altre zone della Striscia. E’ la stima delle Idf che si riferisce a quante persone hanno abbandonato Gaza City prima del lancio dell’offensiva militare per occupare la città. Secondo una fonte della difesa citata dal Times of Israel, altre migliaia di persone avrebbero abbandonato Gaza City durante la notte per i massicci attacchi aerei sulla città.
Benjamin Netanyahu è un “criminale di guerra” che ha ”la piena responsabilità della vita dei suoi prigionieri nella Striscia di Gaza”. Così in una nota Hamas dopo l’operazione lanciata dalle Idf su Gaza City. Hamas accusa poi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di aver dimostrato “una palese parzialità nei confronti della propaganda sionista e doppi standard” e l’Amministrazione americana di avere ”la responsabilità diretta” dell’escalation del conflitto con il suo sostegno a Israele.
“Il destino dei prigionieri dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza è determinato dal governo terrorista di Netanyahu”, ha affermato Hamas. “La distruzione sistematica e la campagna fascista di annientamento che Gaza sta subendo minacciano anche la vita dei soldati israeliani catturati”, ha aggiunto.
Famiglie ostaggi: “Giornata di protesta contro operazione Gaza City”
Le famiglie degli ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza hanno annunciato una nuova giornata di protesta sotto la casa di Netanyahu a Gerusalemme per contestare la decisione di condurre l’operazione militare a Gaza City. Già nella notte i parenti degli ostaggi si sono riuniti sotto la residenza di Netanyahu per denunciare il rischio che l’operazione militare rappresenta per i loro cari.
“Ci barricheremo qui, non ci muoveremo da qui”, ha detto Anat Angrest, madre dell’ostaggio Matan Angrest. “I nostri cari vengono bombardati dalle Idf su ordine del primo ministro. Sta facendo di tutto per impedire un accordo e il loro ritorno. Temiamo che questa sarà la loro ultima notte”, ha aggiunto. Michel Illouz, il cui figlio Guy Illouz è stato rapito e assassinato durante la prigionia, ha accusato Netanyahu di aver causato la morte del figlio. “Il sangue di mio figlio è sulle vostre mani”, ha detto.