K metro 0 – Atene – Navi greche sono salpate ieri dall’isola di Syros per unirsi alla flotta globale Sumud in cammino per Gaza, una flottiglia internazionale di imbarcazioni civili su larga scala che mira a rompere il blocco israeliano sul territorio e a consegnare aiuti umanitari. La Nave Oksigono ha un equipaggio interamente greco,
K metro 0 – Atene – Navi greche sono salpate ieri dall’isola di Syros per unirsi alla flotta globale Sumud in cammino per Gaza, una flottiglia internazionale di imbarcazioni civili su larga scala che mira a rompere il blocco israeliano sul territorio e a consegnare aiuti umanitari. La Nave Oksigono ha un equipaggio interamente greco, mentre l’Ilektra trasporta volontari provenienti dalla Grecia e da altri paesi, riporta Anadolu.
A Syros, la partecipazione cittadina ha seguito la cerimonia con eventi di supporto in tutta l’isola, e centinaia di persone che si sono radunate al porto salutando gli equipaggi. Mentre le navi partivano, la folla sventolava bandiere palestinesi e scandiva slogan come “Libertà per Gaza”, “La resistenza vincerà” e “Abbasso Israele”.
I funzionari di March to Gaza Greece, un movimento filo-palestinese che coordina le azioni di solidarietà in Grecia, hanno sottolineato che l’obiettivo delle navi greche è quello di contribuire a rompere il blocco israeliano su Gaza, mobilitare la comunità internazionale e contribuire alla creazione di un corridoio sicuro per la consegna degli aiuti umanitari nella Striscia.
La Global Sumud Flotilla ha iniziato a radunarsi il mese scorso, con navi in partenza da Barcellona, in Spagna, e da Genova, in Italia. Gli organizzatori hanno descritto la missione come iniziativa umanitaria senza precedenti, paragonandola ai precedenti tentativi che avevano coinvolto singole imbarcazioni intercettate da Israele e i cui passeggeri erano stati arrestati.
L’offensiva israeliana fino oggi ha ucciso quasi 64.000 palestinesi a Gaza, la maggior parte dei quali donne e bambini. I bombardamenti incessanti hanno reso la Striscia invivibile e hanno portato alla fame e alla diffusione di malattie.