K metro 0 – Gaza – Almeno due persone sono morte a causa di un bombardamento israeliano di una chiesa nella Striscia di Gaza. Lo riferisce una fonte del Baptist Hospital citata dal quotidiano qatariota “Al Jazeera” secondo cui due palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un attacco israeliano alla chiesa
K metro 0 – Gaza – Almeno due persone sono morte a causa di un bombardamento israeliano di una chiesa nella Striscia di Gaza. Lo riferisce una fonte del Baptist Hospital citata dal quotidiano qatariota “Al Jazeera” secondo cui due palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un attacco israeliano alla chiesa del monastero latino a est della città di Gaza, la chiesa della Sacra Famiglia, unica parrocchia cattolica latina (romana) nella Striscia di Gaza nei Territori palestinesi. La chiesa si trova nel quartiere di Al Zaytun nell’est di Gaza.
Dall’alba di oggi i raid erano stati continui. Le bombe delle forze israeliane, hanno colpito il tetto della chiesa, vicino alla croce, facendone crollare vari pezzi che hanno colpito quanti si trovavano nel cortile interno. Tra questi due anziane, sedute all’interno della tenda allestita da Caritas Gerusalemme per il sostegno psicologico. Il servizio era stato interrotto negli ultimi tempi a causa dell’intensificarsi dell’escalation: il parroco, padre Gabriel Romanelli, aveva chiesto ai fedeli di restare all’interno, ed è rimasto poi ferito ad una gamba.
Secondo le prime ricostruzioni, due persone sono rimaste ferite in modo grave. Già nel dicembre 2023, l’unica chiesa cattolica della Striscia era finita nel mirino dell’esercito quando un cecchino aveva sparato sulla folla nel cortile.
“I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia. Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento”, ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
In un telegramma indirizzato alle vittime, Papa Leone si è detto “profondamente rattristato” e ha chiesto “un cessate il fuoco immediato”.
Il Papa ha espresso la sua “profonda speranza di dialogo, riconciliazione e pace duratura nella regione”, il telegramma firmato dal Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, non menzione Israele.
L’esercito israeliano ha dichiarato che sta indagando sull’incidente. Anche il Ministero degli Esteri di Tel Aviv ha affermato, in una dichiarazione su X, che i risultati dell’indagine saranno resi pubblici. Ha inoltre affermato che il Paese non ha preso di mira chiese o siti religiosi e si rammarica per i danni arrecati a loro o ai civili.