Stati Uniti e Cina: cosa comporta l’accordo sui dazi

Stati Uniti e Cina: cosa comporta l’accordo sui dazi

K metro 0 – Washington – L’annuncio è arrivato dopo i colloqui iniziati il 10 maggio  tra i due paesi in Svizzera,  presieduti dal segretario USA al Tesoro Scott Bessent insieme al rappresentante per il Commercio Jamieson Greer e dal  vicepremier cinese He Lifeng. Con la mediazione   del vicepresidente svizzero Guy Parmelin. L’intesa fra il “Dragone” lo “Zio Sam” sulla

K metro 0 – Washington – L’annuncio è arrivato dopo i colloqui iniziati il 10 maggio  tra i due paesi in Svizzera,  presieduti dal segretario USA al Tesoro Scott Bessent insieme al rappresentante per il Commercio Jamieson Greer e dal  vicepremier cinese He Lifeng. Con la mediazione   del vicepresidente svizzero Guy Parmelin.

L’intesa fra il “Dragone” lo “Zio Sam” sulla riduzione dei dazi reciproci è stata comunicata lunedì 12 maggio in una dichiarazione comune  al termine di una lunga negoziazione tra le due superpotenze.

Per i prossimi 90 giorni, a partire dal 14 maggio 2025, Stati Uniti e Cina riducono i dazi reciproci del 110%. L’accordo segna una significativa de-escalation della guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali, che ha causato onde d’urto che hanno colpito innumerevoli altri paesi, tra cui il Regno Unito, ha osservato Michael Race, giornalista economico di BBC News.

Cosa è stato annunciato?

Sia gli Stati Uniti che la Cina hanno confermato una riduzione dei dazi che si sono imposti a vicenda dopo l’iniziale escalation del presidente Donald Trump all’inizio di quest’anno.

I dazi statunitensi aggiuntivi sulle importazioni cinesi – imposti nella recente situazione di stallo – scenderanno dal 145% al ​​30%, mentre i dazi cinesi, recentemente aumentati su alcune importazioni statunitensi,  scenderanno dal 125% al ​​10%. Bloccate e revocate da Pechino anche altre contromisure non tariffarie, come l’esportazione di minerali essenziali verso gli Stati Uniti, decise in risposta all’escalation iniziale.

Le misure statunitensi includono ancora una componente aggiuntiva del 20% volta a fare pressione su Pechino affinché  svolga una più intensa azione di contrasto  del commercio illegale del Fentanyl, un potente farmaco oppioide, 50 volte più potente dell’eroina,  il cui abuso può avere conseguenze letali.

Cosa succederà dopo 90 giorni?

L’accordo raggiunto a Ginevra tra le due superpotenze economiche mondiali è stato ampiamente accolto con favore. Anche se la stragrande maggioranza dei dazi  annunciati dopo il “Giorno della Liberazione” (come Trump ha pomposamente ribattezzato quel 2 aprile in cui ha imposto una nuova serie di dazi in aggiunta a quelli già introdotti nelle prime settimane di presidenza) le tariffe sull’export cinese negli Usa aumenterebbero solo del 54% e quelle cinesi sull’export USA salirebbero del  34%.

I colloqui tra Washinton e Pechino sono comunque destinati a proseguire. E non è escluso un ulteriore accordo. Un nuovo clima più amichevole sembra essersi instaurato. Ma come si è visto finora durante la presidenza Trump, le cose possono cambiare rapidamente.

Gli scambi commerciali fra USA e Cina coprono un’ampia gamma di beni.  Nel 2024, il capitolo principale dell’export americano in Cina è  stato quello  della soia, utilizzata soprattutto per nutrire i circa 440 milioni di maiali cinesi. Gli USA hanno anche esportato prodotti farmaceutici e petrolio.

La Cina ha esportato ingenti quantità di computer, giocattoli e prodotti elettronici. Mentre gli USA importano  dalla Cina soprattutto smartphone (il 9% dell’import complessivo) in gran parte iPhone Apple prodotti in Cina.

Complessivamente, gli Stati Uniti acquistano molto di più dalla Cina (un import pari a 440 miliardi di dollari) di quanto non le vendano (un export pari a 145 miliardi di dollari), cosa che Trump da sempre non ha gradito. E la sua decisione di imporre dazi  più elevati ai paesi che vendono agli Stati Uniti più di quanto non comperino, è motivata dalla volontà di incoraggiare i consumatori americani ad acquistare più beni di produzione USA, aumentare il gettito fiscale  e promuovere l’occupazione nel settore manifatturiero.

I dazi USA-Cina hanno causato gravi squilibri economici: il PIL USA è calato, il deficit è cresciuto, l’export cinese è crollato. E questo ha spinto  sia Washington che Pechino sospendere parte dei dazi per 90 giorni. Ma gli investitori ritengono che la tregua decisa a Ginevra porterà a una ripresa dei traffici marittimi sugli oceani, con le azioni in rialzo per alcune delle più grandi compagnie di navigazione mondiali.

Chi ha vinto e chi ha perso nella guerra commerciale USA-Cina?

I politici di entrambi i paesi hanno iniziato a cantare vittoria per questa tregua. Nonostante Washigton e Pechino la definiscano un accordo congiunto, i cittadini cinesi la interpreteranno come un passo indietro dell’amministrazione Trump, secondo Janka Oertel, dell’European Council on Foreign Relations.

L’esito finale  dei negoziati, a suo parere, è incerto, ma “la Cina è ora in una posizione psicologicamente più forte di prima”. Gli USA sosterranno che la loro aliquota tariffaria sulle importazioni cinesi, sebbene inferiore, è comunque elevata, al 30%.

Dal canto loro, gli Stati Uniti riterranno invece l’intesa commerciale con Pechino una vittoria, merito della “impareggiabile competenza del presidente Trump nel garantire accordi a vantaggio del popolo americano”, si legge in una dichiarazione della Casa Bianca.

Gli economisti di Deutsche Bank hanno suggerito che la riduzione dei dazi, e l’accordo tra USA e Regno Unito della scorsa settimana, implichino sia “un probabile limite massimo che un limite minimo” per i dazi di Trump.

La Gran Bretagna ha uno dei rapporti meno squilibrati con gli USA e ora ha un’aliquota tariffaria universale del 10%. Al contrario la Cina ha uno dei rapporti più squilibrati e ora ha un’aliquota tariffaria del 30%”, ha affermato George Saravelos, responsabile della ricerca sui cambi di Deutsche Bank.

“È ragionevole che questi due numeri stabiliscano ora i limiti entro cui rientreranno i dazi americani quest’anno”.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: