K metro 0 – Baku – Lo Sceicco dei Musulmani del Caucaso, Allahshukur Pashazadeh, ha inviato al Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, una lettera di cordoglio all’indomani della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco.

Nella missiva il Leader religioso ha ricordato, tra il resto, la capacità del Pontefice di sprigionare un’energia positiva senza fine e di intraprendere iniziative umanitarie, come fonte di ispirazione.
Nelle sue parole sottolineato in particolare il “no” a guerre, violenza, odio e discriminazione del Pontefice, mentre invocava pace, misericordia, riconciliazione e fratellanza umana. “La sua profonda sensibilità per gli eventi che si verificano in diverse parti del mondo e la sua preoccupazione per i più vulnerabili, i poveri e gli anziani, così come per i rifugiati e i migranti, rimarranno per sempre nei cuori delle persone amanti della pace e del progresso”, ha evidenziato Pashazadeh.

Lo Sceicco ha anche menzionato come Papa Francesco abbia lavorato per una risoluzione pacifica dell’ex conflitto tra Armenia e Azerbaigian e per il rapido instaurarsi di una pace duratura tra i due stati confinanti. “Indubbiamente, la visita apostolica di Sua Santità Papa Francesco in Azerbaigian nel 2016, seguita dalla nostra udienza in Vaticano, così come i nostri successivi incontri con Sua Santità in Kazakistan e Bahrein, hanno dato un contributo inestimabile all’ulteriore rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra Santa Romana Chiesa e il Consiglio dei Musulmani del Caucaso e tutte le altre comunità religiose in Azerbaigian, nonché al dialogo cristiano-musulmano in generale”, ha concluso, esprimendo le più sentite condoglianze per una perdita così dolorosa.