Europa, il trasporto aeroportuale in leggero aumento

Europa, il trasporto aeroportuale in leggero aumento

K metro 0 – Lisbona – Gli aeroporti portoghesi hanno ricevuto 4,3 milioni di passeggeri a febbraio, con un calo dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2024. Una percentuale che cozza con l’aumento di quasi il 6% registrato all’inizio dell’anno, secondo una statistica dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE) pubblicata questo lunedì. Lo scorso febbraio

K metro 0 – Lisbona – Gli aeroporti portoghesi hanno ricevuto 4,3 milioni di passeggeri a febbraio, con un calo dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2024. Una percentuale che cozza con l’aumento di quasi il 6% registrato all’inizio dell’anno, secondo una statistica dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE) pubblicata questo lunedì.

Lo scorso febbraio c’è stato difatti uno sbarco medio giornaliero di 78,6 mila passeggeri, cifra che supera del 2,6% il numero registrato nel febbraio 2024. Nello stesso mese, però, negli aeroporti nazionali sono atterrati 15,6 mila aerei con voli commerciali, lo 0,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In termini di Paesi, la Francia rimane il principale Paese di origine e destinazione dei voli nei primi due mesi del 2025. Nonostante il rallentamento mensile globale del numero di passeggeri, la Francia ha registrato un aumento del numero di passeggeri sbarcati e imbarcati rispetto allo stesso periodo del 2024 (rispettivamente +2,4% e +0,6%). Regno Unito e Spagna rimangono in seconda e terza posizione come principali Paesi di origine e destinazione. La Germania al quarto posto e il Brasile al quinto.

Nei primi due mesi del 2025, l’aeroporto di Lisbona ha tuttavia gestito il 55,8% dei passeggeri totali, pari a 4,8 milioni. Si tratta di un aumento del 2,1% rispetto ai primi due mesi del 2024. L’aeroporto di Faro ha registrato una crescita del movimento passeggeri del 3,6% (674,6 mila; 7,9% del totale), mentre lo scalo di Porto ha rappresentato il 22,9% del totale dei passeggeri gestiti (circa due milioni) ed è aumentato del 2,2%.

Nel frattempo, a metà maggio arriva la nuova tassa di soggiorno anche nel Comune di Nordeste, l’unico dell’isola di São Miguel a non averla introdotta. La misura, presa all’unanimità dai Comuni dell’Associazione dei Comuni delle Azzorre, ha l’obiettivo di “rispondere al significativo aumento dei turisti negli ultimi anni e al conseguente sovraccarico dei servizi comunali del settore, tra cui la gestione dei rifiuti, la conservazione e la manutenzione degli spazi verdi, le infrastrutture e i servizi di supporto e la segnaletica turistica”, giustifica ulteriormente il municipio di Nordeste.

Quattro dei sei comuni di São Miguel hanno in realtà iniziato a riscuotere la tassa di soggiorno a gennaio, una procedura che, contrariamente a quanto inizialmente previsto dall’associazione dei comuni, è stata ritardata nel Nordeste e a Povoação, un comune in cui la situazione è già stata regolarizzata e la tassa viene riscossa normalmente.

Il 18 marzo la Città del Nordeste ha presentato agli operatori economici del settore turistico ricettivo la Piattaforma dell’Imposta di Soggiorno, che ora è disponibile all’indirizzo taxaturistica.cmnordeste.pt, disponibile anche per dispositivi mobili, e gli operatori possono procedere con la sottoscrizione.

In questo primo anno di applicazione dell’imposta, trattandosi di una novità per le strutture ricettive, il Comune afferma che faciliterà il processo. La piattaforma ha diversi strumenti di supporto per il suo utilizzo e i contatti del Comune e della società responsabile della creazione della piattaforma sono messi a disposizione per chiarire i dubbi nella prima fase di utilizzo di questo servizio.

“La tassa di soggiorno costa due euro al giorno per un massimo di tre notti consecutive. Per i campeggi e le roulotte l’importo è di un euro a persona, per notte”, si legge sul sito ufficiale del Comune.

L’imposta si applica alla struttura ricettiva in cui il turista soggiorna (unità alberghiera, alloggio locale o turismo rurale) e non si applica ai residenti delle Azzorre o a coloro che sono sfollati per motivi di salute.

 

di Sandro Doria

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