La Bulgaria punta a diventare un polo dell’intelligenza artificiale

La Bulgaria punta a diventare un polo dell’intelligenza artificiale

K metro 0 – Sofia – Il presidente bulgaro Rumen Radev lancia un appello chiaro: la Bulgaria deve entrare nella mappa globale degli investimenti in intelligenza artificiale. Durante una tavola rotonda dedicata al tema, Radev ha ribadito l’urgenza di agire. “I Paesi e le aziende nel mondo stanno già correndo per costruire infrastrutture nel campo

K metro 0 – Sofia – Il presidente bulgaro Rumen Radev lancia un appello chiaro: la Bulgaria deve entrare nella mappa globale degli investimenti in intelligenza artificiale. Durante una tavola rotonda dedicata al tema, Radev ha ribadito l’urgenza di agire. “I Paesi e le aziende nel mondo stanno già correndo per costruire infrastrutture nel campo dell’IA”, ha dichiarato.

Secondo il presidente, questo è il momento giusto per investire in megafabbriche dedicate all’intelligenza artificiale. E la Bulgaria ha tutto il necessario per farlo. “Abbiamo una base solida su cui costruire”, ha affermato Radev, sottolineando alcuni dei principali punti di forza del Paese.

Uno degli elementi chiave è il sistema energetico stabile. La Bulgaria può contare su una centrale nucleare attiva, un vantaggio che diventa sempre più rilevante in un’Europa occidentale che chiude centrali nucleari senza sostituirle. Questa tendenza, secondo Radev, rischia di rallentare lo sviluppo tecnologico a causa della crescente scarsità di elettricità disponibile.

“La nostra centrale nucleare rappresenta un asset strategico”, ha spiegato. “In un contesto in cui l’energia è fondamentale per alimentare infrastrutture di IA, come data center e server avanzati, disporre di una produzione costante e sicura fa davvero la differenza”.

Oltre all’energia, Radev ha elencato altri vantaggi competitivi del Paese. Le risorse idriche, ad esempio, offrono ulteriore stabilità al sistema. Inoltre, la Bulgaria vanta una comunità tecnologica in crescita e un settore informatico solido, con professionisti altamente qualificati e in grado di competere a livello internazionale.

“Abbiamo menti brillanti, giovani preparati, una rete universitaria valida e un ecosistema IT che continua a espandersi”, ha detto il presidente. “Ora dobbiamo mettere insieme questi elementi e trasformarli in un progetto nazionale”.

Radev ha infine invitato istituzioni, imprese e investitori a collaborare. Solo con una visione condivisa la Bulgaria potrà attrarre capitali, costruire infrastrutture all’avanguardia e affermarsi come hub dell’intelligenza artificiale nell’Europa sudorientale.

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