I dazi travolgono i mercati: borse a picco in Asia e in Europa

I dazi travolgono i mercati: borse a picco in Asia e in Europa

K metro 0 – Tokyo – Una nuova ondata di panico ha travolto i mercati finanziari globali. Le Borse asiatiche hanno aperto la settimana con pesanti ribassi, seguite da una brusca reazione negativa anche in Europa. Al centro della crisi ci sono le nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, acuite da nuove restrizioni

K metro 0 – Tokyo – Una nuova ondata di panico ha travolto i mercati finanziari globali. Le Borse asiatiche hanno aperto la settimana con pesanti ribassi, seguite da una brusca reazione negativa anche in Europa. Al centro della crisi ci sono le nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, acuite da nuove restrizioni cinesi sull’export di terre rare e da contraccolpi normativi su diverse aziende del settore tech, voluti dall’amministrazione Trump e il clima di incertezza geopolitica crescente.

Le principali Borse asiatiche e internazionali hanno aperto la settimana con pesanti ribassi, innescando timori di un nuovo shock finanziario globale. Hong Kong ha registrato un tonfo storico, con l’indice Hang Seng in calo del 13,22%, la peggiore seduta dalla crisi finanziaria del 1997. Anche Tokyo ha subito un duro colpo: il Nikkei ha perso il 7,44%, mentre Taiwan ha visto un crollo del Taiex vicino al 10%. Il contraccolpo si è fatto sentire subito in Europa. A Milano, Piazza Affari ha perso il 7%, con molti titoli bloccati all’apertura. Male anche Francoforte (-9%) e Parigi (-6,5%).

Gli investitori temono che la guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali possa spingere l’intera economia globale verso una nuova recessione.

I future statunitensi sono in netto calo in vista dell’apertura di Wall Street. Gli analisti temono una giornata disastrosa, con qualcuno che paragona lo scenario odierno al “lunedì nero” del 1987.

Lo scorso venerdì, il Dow Jones ha perso 2.200 punti, e l’S&P 500 ha registrato una flessione del 10% in appena due giorni. Le vendite massicce si sono intensificate dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato un nuovo dazio del 10% su un ampio ventaglio di beni importati, accompagnato dalla minaccia di ulteriori misure punitive verso altri partner commerciali.

Pechino ha reagito con fermezza alle nuove misure americane. Il Ministero degli Esteri cinese ha diffuso un messaggio sui social nel quale accusa Washington di aver “scatenato il caos” nei mercati globali.

Il portavoce Guo Jiakun ha invitato gli Stati Uniti a interrompere le “azioni sbagliate” e a tornare a una “consultazione paritaria” con i partner commerciali. Il 4 aprile, la Cina ha risposto ai dazi Usa con tariffe del 34% su una serie di beni americani, in risposta alle precedenti misure del 2 aprile, quando Trump aveva già introdotto un primo pacchetto di dazi del 34%, oltre al 25% già in vigore.

Il mix di guerre commerciali, instabilità geopolitica e timori di recessione sta mettendo a dura prova la fiducia degli investitori. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se si tratta di una crisi passeggera o dell’inizio di una nuova fase turbolenta per l’economia globale.

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