Ben Gvir ricorda a Netanyahu di distruggere Hamas, altrimenti il governo cadrà

Ben Gvir ricorda a Netanyahu di distruggere Hamas, altrimenti il governo cadrà

K metro 0 – Tel Aviv – Se il premier israeliano Benjamin Netanyahu “rinuncia all’obiettivo di smantellare Hamas, il governo non avrà il diritto di esistere”. Lo ha detto Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale del governo israeliano, in una nota su X. Ben Gvir, precisa che il premier “deve tornare alla guerra su vasta scala e

K metro 0 – Tel Aviv – Se il premier israeliano Benjamin Netanyahu “rinuncia all’obiettivo di smantellare Hamas, il governo non avrà il diritto di esistere”. Lo ha detto Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale del governo israeliano, in una nota su X. Ben Gvir, precisa che il premier “deve tornare alla guerra su vasta scala e impegnarsi a raggiungere rapidamente il suo obiettivo principale: la distruzione di Hamas”.

Il ministro “ricorda” quindi al premier “il suo impegno a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra. Se decide di rinunciare all’obiettivo di smantellare Hamas e si accontenta di una dichiarazione di ‘vittoria’ e di uno smantellamento apparente, continuando a preservare la politica del 6/10 (quella antecedente al 7 ottobre 2023) e l’esistenza di Hamas nella pratica, il governo non avrà il diritto di esistere”.

Intanto, Israele “ha violato” l’accordo di cessate il fuoco con Hamas nella Striscia di Gaza e ha ucciso più di 100 palestinesi nell’enclave “in una sola notte”. Lo ha dichiarato lo stesso Hamas, citato dall’emittente panaraba saudita “Al Arabiya”, invitando i partecipanti al Vertice di Sharm El Sheikh per la pace del 13 ottobre scorso ad “adottare misure urgenti per fermare le violazioni di Israele”. Secondo il movimento palestinese, negli attacchi israeliani sono stati uccisi almeno 104 palestinesi, di cui 46 minori, e altri 253 feriti.

Nel frattempo, l’Idf ha annunciato il ripristino del cessate il fuoco a Gaza, ponendo fine ai bombardamenti lanciati ieri. “In conformità con la direttiva dell’ala politica, e a seguito di una serie di attacchi, in cui sono stati colpiti decine di obiettivi terroristici e terroristi, le Idf hanno ripreso il rispetto del cessate il fuoco dopo le violazioni di Hamas”, ha riferito l’esercito di Tel Aviv in una nota.

L’Idf, ha affermato che negli ultimi bombardamenti, sono stati colpiti oltre “30 miliziani che ricoprivano posizioni di comando operanti nella Striscia di Gaza”.

Chiunque “attacchi i soldati delle Forze di difesa d’Israele (Idf) e violi gli accordi (di cessate il fuoco) pagherà il prezzo più caro”. Lo ha detto il ministro della Difesa d’Israele, Israel Katz, citato dall’emittente televisiva “Channel 12”, Precisando che “le Forze armate hanno ricevuto istruzioni di agire con la forza contro tutti gli obiettivi di Hamas e continueranno a farlo in futuro”.

Dal 7 ottobre 2023, almeno 68.643 persone sono state uccise e altre 170.655 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani, secondo i più recenti dati diffusi dal Ministero della Sanità di Gaza.

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