K metro 0 – Bruxelles – Se “tutta l’Europa farà domani quello che la Danimarca sta facendo oggi, allora raggiungeremo senza dubbio la prontezza della difesa entro il 2030”. Lo ha dichiarato il commissario europeo, Andrius Kubilius, nel suo intervento alla Conferenza sull’industria della difesa europea a Copenaghen. Intanto, nell’Eurozona l’industria tedesca soffre. E’ quanto
K metro 0 – Bruxelles – Se “tutta l’Europa farà domani quello che la Danimarca sta facendo oggi, allora raggiungeremo senza dubbio la prontezza della difesa entro il 2030”. Lo ha dichiarato il commissario europeo, Andrius Kubilius, nel suo intervento alla Conferenza sull’industria della difesa europea a Copenaghen.
Intanto, nell’Eurozona l’industria tedesca soffre. E’ quanto si legge nella congiuntura flash di ottobre di Confindustria. Ad agosto la produzione industriale si è ridotta in tutta l’area, specie in Germania (-5,2 per cento); nel secondo trimestre in Spagna e Francia era cresciuta, mentre in Germania già calava. A settembre, i Pmi manifatturieri sono in contrazione, tranne che in Spagna. Per i servizi, invece, i Pmi sono positivi anche in Germania, non in Francia. La fiducia migliora marginalmente nell’Eurozona.
L’inflazione – si legge sempre nell’ultima congiuntura flash – resta bassa nell’Eurozona (+2,2 per cento a settembre), ma la Bce non sembra avere intenzione di tagliare i tassi ulteriormente (2,00 per cento da giugno). La Fed ha ripreso i tagli (4,25 per cento a settembre) ed è attesa proseguire. Il dollaro per ora rimane svalutato sull’euro: 1,17 in media a ottobre, da 1,04 a gennaio (+12,7 per cento), riflettendo le peggiori attese sull’economia Usa legate ai dazi.
Infine, il ministero tedesco dei Trasporti sta pianificando una nuova strategia per espandere le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici in tutto il Paese. Secondo quanto riporta Nova, il Piano generale per le infrastrutture di ricarica 2030, presentato dal ministro dei Trasporti Patrick Schneider, prevede di promuovere “l’espansione di una rete di ricarica capillare e di facile utilizzo in Germania” e comprende circa 40 misure in cinque aree d’azione chiave, tra cui “il rafforzamento della domanda e degli investimenti, nonché il miglioramento dell’integrazione nella rete elettrica”. Secondo il ministro il Piano è “il prerequisito fondamentale per la transizione alla mobilità elettrica per tutti” e, questo obiettivo, “può essere raggiunto solo congiuntamente, con gli Stati federati e i comuni, le aziende e gli investitori”.