Tajani: No offensive Israele a Gaza, aderiremo iniziativa Onu su Palestina

Tajani: No offensive Israele a Gaza, aderiremo iniziativa Onu su Palestina

K metro 0 – Roma – Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha definito quanto accade a Gaza una “vera e propria carneficina”, ribadendo la contrarietà dell’Italia a qualsiasi nuova offensiva israeliana nella Striscia e a ogni ipotesi di trasferimento forzato della popolazione civile. Lo ha detto

K metro 0 – Roma – Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha definito quanto accade a Gaza una “vera e propria carneficina”, ribadendo la contrarietà dell’Italia a qualsiasi nuova offensiva israeliana nella Striscia e a ogni ipotesi di trasferimento forzato della popolazione civile. Lo ha detto oggi all’evento “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, organizzato dalla Fondazione Med-Or. Lo riferisce Nova.

Tajani ha sottolineato la propria contrarietà “all’offensiva a Gaza per i rischi per la popolazione civile” e “a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia. Il titolare della Farnesina ha inoltre condannato “qualsiasi proposito di espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, o di sua annessione” e ribadito l’impegno italiano per garantire “il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’accesso degli aiuti umanitari” nella Striscia.

“Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a un’ulteriore escalation militare, che aggraverebbe una crisi umanitaria che è già catastrofica”, ha aggiunto Tajani. Il ministro ha ricordato che l’Italia ha “partecipato attivamente, con proposte concrete e operative, al processo che ha portato a luglio alla Conferenza di New York sulla soluzione a due Stati” e ha “co-presieduto il Gruppo di lavoro più importante e complesso, quello sulla sicurezza”. Tajani ha quindi annunciato che il prossimo 22 settembre – in occasione dell’80esima Assemblea generale dell’Onu che ospiterà la Conferenza sulla soluzione dei due Stati per la questione israelo-palestinese – l’Italia aderirà “con convinzione” alla dichiarazione di New York “con l’obiettivo di stabilire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità”.

La Forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite (Unifil) “ha un ruolo chiave per il rafforzamento delle Forze armate libanesi”, ha detto Tajani. La missione guidata dal generale Diodato Abagnara, con circa 1.200 militari italiani impiegati nell’operazione “Leonte”, rappresenta uno dei più rilevanti impegni Onu dell’Italia e contribuisce al controllo della “Blue Line” a supporto dell’esercito libanese.

Il titolare della Farnesina ha dichiarato che l’Italia incoraggia in Siria “un processo di ricostruzione inclusivo, che garantisca i diritti di tutte le comunità, a partire dai cristiani” e, per quanto riguarda l’Iran, “lavora per la ripresa del negoziato sul nucleare tra Iran e Stati Uniti, ed è pronta a ospitare nuove sessioni di dialogo se richiesto”.

Il Mediterraneo “non deve essere più associato alle morti in mare”, ha affermato il vicepremier, sottolineando l’impegno dell’Italia con i partner della sponda sud “per combattere i trafficanti di esseri umani e promuovere partenariati paritari, nello spirito del Piano Mattei”.

L’Italia vuole essere “lo snodo energetico dell’Europa nel Mediterraneo, grazie a una rete di connessioni che ha nel nostro Paese il proprio terminale”, ha dichiarato Tajani. Il ministro ha citato il corridoio economico e logistico Imec, la cosiddetta “Via del Cotone”, aggiungendo: “Dove passano le merci, non passano le armi”.

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