Global Sumud Flotilla, avanti tutta a Gaza, sfidando Israele

Global Sumud Flotilla, avanti tutta a Gaza, sfidando Israele

K metro 0 – Roma – “ci muoviamo nella più totale legalità, sostenuti dal diritto internazionale: navigheremo in acque internazionali, per poi entrare in acque a sovranità palestinese, e fin quando saremo in acque internazionali nessuno ha il diritto di fermarci, di operare arresti e sequestri. Se accadrà, ad infrangere la legge sarà Israele, non

K metro 0 – Roma – “ci muoviamo nella più totale legalità, sostenuti dal diritto internazionale: navigheremo in acque internazionali, per poi entrare in acque a sovranità palestinese, e fin quando saremo in acque internazionali nessuno ha il diritto di fermarci, di operare arresti e sequestri. Se accadrà, ad infrangere la legge sarà Israele, non noi, noi saremo le vittime di un reato, di una violazione del diritto commessa da qualcun altro”. Lo ha affermato la portavoce della Global Sumud Flotilla per l’Italia, Maria Elena Delia commentando quanto annunciato dal ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir.

La Global Sumud Flotilla, più grande spedizione umanitaria marittima mai pianificata per portare aiuti a Gaza è composta da 50 navi con attivisti provenienti da 44 Paesi.

Il ministro Ben-Gvir, riporta il Jerusalem Post, ha presentato nel week-end al governo, un piano per fermare  la flottiglia. Alla riunione straordinaria  hanno partecipato il premier Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro degli Esteri Gideon Saar e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer.

Il piano di Ben-Gvir prevede di considerare l’azione degli attivisti come terrorismo e di sequestrarne le imbarcazioni. Gli attivisti saranno detenuti nelle prigioni destinate ai terroristi e saranno loro negati privilegi speciali come la televisione, la radio e il cibo specializzato.

Un messaggio chiaro in risposta alle dichiarazioni di  Ben-Gvir arriva da Genova: “Se soltanto per 20 minuti perdiamo il contatto con le nostre barche, con le nostre compagne e i nostri compagni, noi blocchiamo tutta l’Europa. Insieme al nostro sindacato Usb, insieme a tutti i lavoratori portuali, insieme a tutta la città di Genova”. Lo ha detto Riccardo Rudino in rappresentanza del Calp (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) parlando in sostegno alla Global Sumud Flotilla.

Sulla vicenda il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani ha commentato sui media che: “Israele ha diritto a far rispettare le proprie leggi, ma che quelli” della Global Sumud Flotilla “siano dei terroristi non mi risulta, a meno che non ci sia a bordo qualcuno noto come terrorista non sono dei terroristi a mio giudizio. Bisogna sempre dire la verità e usare un linguaggio appropriato”.

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Joseph Villeroy
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