K metro 0 – Roma – “Gaza è diventa l’inferno in terra”. E’ la nuova denuncia del settimanale “Famiglia Cristiana”, nei confronti del massacro in atto da parte Israele. Don Stefano Stimamiglio nel suo editoriale osserva: “Nessuno può più giustificare o minimizzare questo massacro sistematico di innocenti in nome della guerra ai terroristi di Hamas.
K metro 0 – Roma – “Gaza è diventa l’inferno in terra”. E’ la nuova denuncia del settimanale “Famiglia Cristiana”, nei confronti del massacro in atto da parte Israele.
Don Stefano Stimamiglio nel suo editoriale osserva: “Nessuno può più giustificare o minimizzare questo massacro sistematico di innocenti in nome della guerra ai terroristi di Hamas. Il governo di Israele, con i suoi missili forniti da noi occidentali, spazza tutto: scuole, ospedali, famiglie intere” e “questo senza ormai il benché minimo senso della misura e, soprattutto, senza quel senso di pietas che ci costituisce tutti membri della stessa famiglia umana.
Le armi di Israele hanno ucciso anche più di 200 giornalisti, il cui ruolo è di informare, documentare, togliere il velo a tanta crudeltà. Anche a loro dedichiamo queste intense pagine. Ora basta”, è l’appello del giornale dei Paolini.
Nel frattempo, ci sono ancora quattro attivisti francesi detenuti in Israele con l’accusa di essere “immigrati illegali”, tra i fermati a bordo della nave Freedom Flotilla. Lo ha detto l’ambasciatore di Israele a Parigi, Joshua Zarka, intervenendo alla commissione Affari esteri e Difesa del Senato. Zarka ha chiarito che “l’obiettivo è quello di metterli su un aereo verso la Francia il più rapidamente possibile”.
“Incontreranno un giudice che deciderà se possono essere rimpatriati verso la Francia immediatamente o se hanno il diritto di restare in Israele”, ha affermato il diplomatico, spiegando che gli attivisti “sono entrati illegalmente in Israele”. Due di loro hanno accettato di essere espulsi immediatamente in Francia. Gli altri quattro, tra cui figura la deputata de La France Insoumise, Rima Hassan, si sono rifiutati di firmare i documenti.