K metro 0 – Londra – La Russia “è una minaccia reale” per il Regno Unito. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Keir Starmer, commentando l’allarme lanciato dalla Germania su una possibile invasione russa di un alleato Nato entro i prossimi quattro anni. “Sono molto attento alla minaccia continua, che si tratti della guerra
K metro 0 – Londra – La Russia “è una minaccia reale” per il Regno Unito. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Keir Starmer, commentando l’allarme lanciato dalla Germania su una possibile invasione russa di un alleato Nato entro i prossimi quattro anni. “Sono molto attento alla minaccia continua, che si tratti della guerra in Ucraina o di minacce più ampie” ha affermato il premier, ribadendo che “il modo migliore per dissuadere un conflitto è prepararsi ad affrontarlo”.
Il primo ministro britannico, ha promesso una trasformazione radicale delle forze armate per affrontare “una nuova era di minacce”, tra cui “nuovi rischi nucleari” e “la crescente aggressività russa nei nostri cieli e nelle nostre acque”. Nel suo discorso a Glasgow, per presentare la Revisione strategica della Difesa, Starmer ha annunciato l’obiettivo di rendere il Regno Unito “una nazione pronta al combattimento, corazzata, con le alleanze più forti e capacità avanzate per i decenni a venire”. Il premier ha poi dichiarato che entro il 2035 le forze armate britanniche saranno “dieci volte più letali”, grazie all’integrazione tra droni, cacciatorpediniere, intelligenza artificiale e velivoli da combattimento. Il premier ha anche annunciato l’apertura di sei nuove fabbriche di munizioni, con oltre mille posti di lavoro, e la costruzione di 12 nuovi sottomarini d’attacco, con una nuova unità ogni 18 mesi. Confermato inoltre un investimento di 15 miliardi di sterline (17,7 miliardi di euro) nel programma di testate nucleari, per “garantire il nostro deterrente per i decenni a venire”, e il lancio di tecnologie per sviluppare “capacità di droni tra le migliori al mondo”. “Stiamo passando alla prontezza al combattimento come scopo centrale delle nostre forze armate” ha detto Starmer. “È arrivato il momento di trasformare il modo in cui ci difendiamo: un investimento nell’orgoglio britannico e nel popolo britannico”. Lo riporta Nova.
Infine Starmer, si è rifiutato di escludere ulteriori tagli al bilancio destinato agli aiuti internazionali per finanziare l’ambizione del governo di portare la spesa per la difesa al 3 per cento del Pil. Lo scorso febbraio, il premier aveva già annunciato una riduzione del budget per gli aiuti internazionali al fine di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo del 2,5 per cento del Pil per la difesa. Il premier ha evitato oggi di rispondere alla domanda se potesse escludere nuovi tagli per arrivare al 3 per cento del Pil.
“Il modo migliore per finanziare qualsiasi aumento della spesa pubblica è far crescere la nostra economia, e questo è il nostro obiettivo, sia per la difesa che per ogni altra voce di spesa: la creazione di ricchezza” ha detto il premier, concludendo: “È per questo che sono soddisfatto delle decisioni prese in sede di bilancio: sono state difficili, ma giuste, e ci hanno permesso di stabilizzare l’economia”.