La Croazia guida la classifica dei passaporti più potenti nei Balcani

La Croazia guida la classifica dei passaporti più potenti nei Balcani

K metro 0 – Zagabria – La Croazia si conferma leader regionale in termini di libertà di viaggio. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Henley Passport Index, uno dei principali rapporti internazionali che misura l’accesso globale garantito dai passaporti, quello croato si posiziona al 18° posto nel mondo. Questo significa che i cittadini croati possono viaggiare senza visto

K metro 0 – Zagabria – La Croazia si conferma leader regionale in termini di libertà di viaggio. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Henley Passport Index, uno dei principali rapporti internazionali che misura l’accesso globale garantito dai passaporti, quello croato si posiziona al 18° posto nel mondo.

Questo significa che i cittadini croati possono viaggiare senza visto in un numero molto elevato di Paesi, confermando l’efficacia della politica estera del Paese e la sua integrazione nei sistemi internazionali.

Nella regione balcanica, al secondo posto si trova la Slovenia, che occupa il 25° posto a livello globale, grazie a un accesso molto ampio a destinazioni in tutto il mondo. Seguono Bulgaria e Romania, rispettivamente al 31° e al 32° posto, entrambe con buone performance dovute anche alla loro appartenenza all’Unione Europea.

Per quanto riguarda gli altri Paesi dei Balcani occidentali, la Serbia è al 67° posto, un risultato discreto che riflette i recenti accordi di liberalizzazione dei visti con diverse nazioni. Il Montenegro si trova al 73° posto, mentre la Macedonia del Nord si colloca al 78° posto, segno che il percorso di integrazione europea ha ancora margini di miglioramento per questi Paesi.

Più in basso nella classifica troviamo la Bosnia-Erzegovina all’80° posto e l’Albania all’82°. Chiude l’elenco il Kosovo, che si posiziona al 98° posto, evidenziando le maggiori difficoltà incontrate dai suoi cittadini nell’accedere liberamente ad altri Paesi, anche a causa del mancato riconoscimento internazionale da parte di alcune nazioni.

Questi dati evidenziano le profonde differenze nella libertà di movimento all’interno della regione balcanica e sottolineano l’importanza dei progressi diplomatici e degli accordi internazionali per migliorare la posizione dei singoli Paesi nella classifica globale.

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