Hamas: rilascio di tutti gli ostaggi in cambio di una tregua di 5 anni

Hamas: rilascio di tutti gli ostaggi in cambio di una tregua di 5 anni

K metro 0 – Il Cairo – Il movimento palestinese Hamas si è detto pronto a liberare tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza, in cambio di una tregua di cinque anni con Israele nella Striscia. Lo ha riferito l’emittente panaraba “Sky News Arabia”. Questa nuova offerta arriva dopo il rifiuto, da parte di

K metro 0 – Il Cairo – Il movimento palestinese Hamas si è detto pronto a liberare tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza, in cambio di una tregua di cinque anni con Israele nella Striscia. Lo ha riferito l’emittente panaraba “Sky News Arabia”.

Questa nuova offerta arriva dopo il rifiuto, da parte di Hamas, dell’ultima proposta israeliana per il rilascio degli ostaggi. Hamas ha dichiarato di non voler accettare un cessate il fuoco “parziale”, chiedendo invece un accordo “globale” che ponga fine al conflitto iniziato dopo l’attacco del 7 ottobre 2023.

I colloqui proseguiti dopo la ripresa dell’offensiva israeliana del 18 marzo non hanno portato a risultati concreti. Israele aveva ripreso le operazioni militari dopo la fine di un cessate il fuoco di due mesi.

In passato, il Qatar, gli Stati Uniti e l’Egitto avevano mediato un accordo, entrato in vigore il 19 gennaio, che aveva permesso la ripresa degli aiuti umanitari, il rilascio di ostaggi israeliani e di prigionieri palestinesi. Tuttavia, la tregua si è interrotta per divergenze sulle fasi successive.

Hamas aveva chiesto che i negoziati portassero alla fine completa del conflitto, in linea con la proposta annunciata a gennaio dall’ex presidente americano Joe Biden. Questa proposta, sostenuta all’epoca dall’amministrazione Trump, prevedeva un accordo più ampio e definitivo.

Israele, invece, aveva cercato di prorogare solo i termini della prima fase, rifiutando qualsiasi intesa che prevedesse la fine della guerra senza la rimozione di Hamas dal potere a Gaza.

Hamas ha accettato di ritirare i suoi combattenti da Gaza non appena entrerà in vigore il cessate il fuoco nella Striscia, “con la garanzia che non saranno perseguiti”. Lo ha riferito l’emittente panaraba satellitare di proprietà saudita “Al Arabiya”, citando fonti informate sui colloqui in corso al Cairo, in Egitto, tra una delegazione di Hamas e i mediatori egiziani per discutere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e uno scambio di prigionieri con Israele. “L’Egitto ha offerto ad Hamas un accordo definitivo e completo per fermare la guerra con garanzie internazionali», hanno spiegato le stesse fonti, aggiungendo che Hamas ha anche accettato di essere «completamente rimosso dall’amministrazione della Striscia”. In precedenza, i media internazionali hanno riportato che Hamas “è pronto” a rilasciare tutti gli ostaggi israeliani rimasti a Gaza, in cambio di una tregua di cinque anni con Israele nella Striscia.

Secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), a oggi restano 59 ostaggi israeliani a Gaza, di cui 58 rapiti il 7 ottobre. Tra loro, ci sono i corpi di almeno 35 persone decedute, stando alle conferme ufficiali.

L’agenzia di protezione civile di Gaza, governata da Hamas, ha dichiarato che i bombardamenti israeliani di oggi hanno ucciso almeno 17 persone in tutta la Striscia, mentre altre sono rimaste intrappolate sotto le macerie dopo che un’abitazione è stata colpita. Israele ha ripreso la sua campagna militare nella Striscia di Gaza il 18 marzo, ponendo fine a una tregua di due mesi che aveva in gran parte fermato i combattimenti. «I bombardamenti aerei israeliani in diverse zone hanno ucciso 17 persone dall’alba», ha dichiarato il funzionario della protezione civile Mohammed Al-Mughayyir. Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia di protezione civile, ha precedentemente dichiarato che circa 30 persone risultavano disperse sotto le macerie.

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