Germania, l’intelligence allerta Ue e Nato dagli attacchi informatici russi

Germania, l’intelligence allerta Ue e Nato dagli attacchi informatici russi

K metro 0 – Berlino – Non si ferma il numero di attacchi informatici dall’inizio della guerra in Ucraina. E il servizio segreto nazionale tedesco lancia l’allarme. Avvisa così di offensive da parte di hacker russi contro obiettivi sensibili nei Paesi dell’Ue e strutture dell’alleanza militare occidentale NATO. L’allerta viene pubblicata oggi su X; l’intelligence

K metro 0 – Berlino – Non si ferma il numero di attacchi informatici dall’inizio della guerra in Ucraina. E il servizio segreto nazionale tedesco lancia l’allarme. Avvisa così di offensive da parte di hacker russi contro obiettivi sensibili nei Paesi dell’Ue e strutture dell’alleanza militare occidentale NATO.

L’allerta viene pubblicata oggi su X; l’intelligence tedesca, insieme ai partner internazionali si riferisce agli attacchi informatici dell’unità 29155 del servizio di intelligence militare russo GRU.

L’unità 29155 è nota per sabotaggi e omicidi. I membri dell’unità sono sospettati, tra l’altro, dell’attacco con veleno a Sergei Skripal nel 2018. Il colonnello del GRU aveva disertato dai servizi segreti britannici, è stato smascherato e rilasciato nel 2010 nell’ambito di uno scambio di agenti.

I servizi segreti statunitensi e quelli tedeschi mettono così in guardia dall’aumento delle attività dell’unità speciale dei servizi segreti militari russi, ritenuta responsabile della morte di Sergei Skripal e della “sindrome dell’Avana”. In base ai dati di viaggio e telefonici, il team di ricerca ha scoperto che i membri dell’unità 29155 del GRU erano presenti sulla scena di molti degli attacchi che hanno provocato la “sindrome dell’Avana”. In particolare, potrebbero essere state utilizzate armi elettromagnetiche o acustiche.

Secondo un’inchiesta congiunta di diversi media (The Insider, Der Spiegel e 60 Minutes della CBS), la “sindrome dell’Avana”, la misteriosa malattia che ha colpito i diplomatici americani negli ultimi anni (e che può causare danni cerebrali), potrebbe essere collegata difatti all’uso di armi soniche da parte dei servizi segreti russi. Per il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov la storia non è nuova, non è la prima volta che la “sindrome dell’Avana” viene ricondotta alla Russia, ma nega le accuse, riferisce Euronews.

Non sembra dunque da sottovalutare il nuovo avvertimento dell’agenzia di intelligence tedesca, proprio in un momento in cui le preoccupazioni in Europa per i sospetti hacker e spie russe sono aumentate dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel 2022.

All’inizio del 2024, Berlino ha accusato la Russia di una serie di attacchi informatici ai danni dei socialdemocratici al governo in Germania e di aziende dei settori della logistica, della difesa, dell’aerospazio e dell’informatica. Nel suo avvertimento, il servizio di intelligence ha spiegato che il gruppo, noto anche come “Cadet Blizzard” o “Ember Bear”, svolge attività di spionaggio e sabotaggio, spesso attaccando siti web e pubblicando dati rubati.

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