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Farnesina, Tripodi incontra rappresentanti dei Comuni toscani e liguri assegnatari del Bando “Turismo delle Radici”

Farnesina, Tripodi incontra rappresentanti dei Comuni toscani e liguri assegnatari del Bando “Turismo delle Radici”

K metro 0 – Massa Carrara – Il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi ha incontrato a Tresana, in provincia di Massa Carrara, una delegazione di Sindaci e di amministratori dei Comuni toscani e liguri assegnatari del Bando MAECI per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti

K metro 0 – Massa Carrara – Il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi ha incontrato a Tresana, in provincia di Massa Carrara, una delegazione di Sindaci e di amministratori dei Comuni toscani e liguri assegnatari del Bando MAECI per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, riporta la nota della Farnesina.

Il Progetto di sostegno ai piccoli borghi italiani, fortemente voluto dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro Antonio Tajani, è stato sviluppato nel quadro del Programma “Turismo delle Radici”, in occasione delle celebrazioni del “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo” e finanziato grazie ai fondi erogati dal PNRR. Coinvolge più di 800 Comuni al di sotto dei 6.000 abitanti ed è volto all’elaborazione e alla messa a punto di iniziative e manifestazioni a carattere culturale che esaltino le connessioni con le comunità all’estero.

L’incontro odierno, coordinato da Antonio Corsi, referente nazionale del progetto, si inserisce nell’ambito di un ciclo di incontri che vedranno impegnata la Farnesina sul territorio nazionale, in sinergia con gli amministratori delle realtà locali interessate. È stata l’occasione per un confronto sulle molteplici iniziative in corso di elaborazione o di implementazione nella cornice del Progetto “Turismo delle Radici”. “L’ambizione del progetto” – ha dichiarato il Sottosegretario Tripodi – “è favorire l’occupazione e lo sviluppo economico di aree interne che sono generalmente ai margini dell’attività produttiva e commerciale del Paese. Attraverso la valorizzazione del patrimonio storico e culturale dei piccoli borghi, il progetto è un volano prezioso per il settore turistico italiano ed è rivolto in particolare ai circa 80 milioni di italiani e italo-discendenti nel mondo, i quali avranno così l’opportunità di visitare i luoghi da cui sono partiti i loro avi”.

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