K metro 0 – Roma – Presso l’hotel “Ergife” di Roma, Forza Italia ha presentato – guardando, in prospettiva, soprattutto alle nuove elezioni comunali del 2025 – una combattiva “squadra di oltre 200 uomini e donne, disposti a mettere capacità e tempo al servizio del partito e di una nuova idea di città”. Così il Segretario romano, Luisa Regimenti, ha aperto la presentazione: precisando l’intenzione di fare “un’opposizione costruttiva ma determinata e senza sconti all’amministrazione Gualtieri. “Il lavoro del Segretario romano – ha proseguito Regimenti –  sarà coadiuvato da un Vicesegretario vicario, Roberta Della Casa, un vicesegretario vicario senior, Pasquale Calzetta, tre vicesegretari senior, Simone Foglio, Francesco De Micheli, Pietrangelo Massaro, e tre junior, Livia Bonacini, Matteo Bruno, Lucrezia Bucci”.

Ma la novità di questa discesa in campo è la nascita di una vera e propria “Giunta ombra”: sul modello, “mutatis mutandis”, dello “Shadow cabinet” dell’opposizione esistente, da quasi un secolo, nel Regno Unito e in altre importanti democrazie industriali (ma anche tra i partiti italiani della tanto ingiustamente bistrattata “Prima Repubblica”, esistette quest’istituto: ministri-ombra degli Interni, ad esempio, furono a lungo, per il PCI, Giorgio Amendola e Giorgio Napolitano).

Sono molto onorato di far parte della Giunta ombra di Roma Capitale, ha detto l’italo-libanese Hassan Abou-harfouche. In qualità di Assessore ombra per l’immigrazione area del Mediterraneo, ringrazio per la fiducia, l’On Luisa Regimenti, mi impegnerò, sulle problematiche di questo tema, come da sempre ho fatto, nel mio percorso di vita.

Un organismo che monitorerà le scelte complessive dell’attuale Giunta comunale, atti e interventi dei vari assessori, proponendo politiche alternative e chiedendo alla Giunta stessa di rendere adeguatamente conto delle sue azioni. Di questa Giunta-ombra” faran parte personalità competenti e di rilievo: come l’economista Gianfranco Polillo (attualmente presidente di Enel Stoccaggi e membro del C.d’A. della SVIMEZ) per l’assessorato al Bilancio, l’epidemiologo Massimo Ciccozzi (Università Campus Biomedico di Roma), per l’Assessorato alla Salute,  Andrea Fantoma, medico esperto di tossicodipendenze, per il Contrasto delle dipendenze patologiche, il produttore cinematografico Sergio Giussani (operante dal ’68 con registi importanti, poi con Mediaset e RAI),per l’assessorato al Cinema, Spettacolo dal vivo e Moda, l’avvocato Giuseppe Pio Torcicollo, per l’assessorato al Lavoro, e altri.

Lavoro: insieme a salute, trasporti, nettezza urbana, ambiente, integrazione degli immigrati, una delle prime emergenze di Roma. “Esprimo la mia soddisfazione – dichiara Pino Torcicollo, neoassessore ombra al Lavoro – per la scelta di Forza Italia di dedicare uno specifico assessorato ombra ai temi essenziali del lavoro e dell’occupazione. Questa scelta ci fa capire quanto è impellente e centrale il tema del lavoro in una grande città come Roma, capitale d’Italia: una realtà così vasta che oggi, però, non vanta tra i suoi assessorati nella Giunta Gualtieri uno solo dedicato specificamente al lavoro. Attraverso questo assessorato ombra, Forza Italia dimostra di dare al lavoro la giusta centralità che il tema deve avere: come già avviene a livello nazionale e regionale. Roma Capitale non è un ente locale qualunque, ma una megalopoli che merita poteri normativi speciali, e di conseguenza un esecutivo in grado di amministrare tutte le grandi aree tematiche della politica. Ci auguriamo che i cittadini romani comprendano l’importanza di tutto questo, per il futuro dell’Urbe”.

“Salute, lavoro, casa, rilancio dell’economia, sicurezza nel pieno mantenimento della democrazia, modernizzazione dello Stato: ecco, in sintesi, i piu’ gravi e impellenti problemi degli italiani oggi”, ha riepilogato, in chiusura della manifestazione, Antonio Tajani, ministro degli Esteri e Segretario nazionale di Forza Italia. “Problemi di cui il nostro partito recentemente si è occupato più volte, dalle battaglie per ridurre le liste d’attesa nella sanità e varare la legge sull’ oblio oncologico e la dignità del malato a quelle per diminuire la pressione tributaria e ridurre ulteriormente il cuneo fiscale. Su temi come garantismo e riforma istituzionale abbiamo un dialogo costruttivo con altre forze come i radicali e, in sede europea, il PPE.”.