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Regno Unito, 200 turisti britannici respinti ogni giorno negli aeroporti dell’Ue

Regno Unito, 200 turisti britannici respinti ogni giorno negli aeroporti dell’Ue

K metro 0 – Londra – Dopo quattro anni dalla Brexit, i cittadini britannici sono ancora all’oscuro delle regole sui passaporti per entrare nell’Unione europea. Sono difatti diventati cittadini extracomunitari, e, di conseguenza, non possono più beneficiare dell’esenzione dal passaporto. In quanto cittadini di Paesi terzi, dunque, devono assicurarsi che i loro passaporti rispettino due

K metro 0 – Londra – Dopo quattro anni dalla Brexit, i cittadini britannici sono ancora all’oscuro delle regole sui passaporti per entrare nell’Unione europea. Sono difatti diventati cittadini extracomunitari, e, di conseguenza, non possono più beneficiare dell’esenzione dal passaporto. In quanto cittadini di Paesi terzi, dunque, devono assicurarsi che i loro passaporti rispettino due regole importanti: dev’essere valido da tre a sei mesi oltre la data in cui si prevede di uscire dall’Ue; e non deve avere più di dieci anni alla data in cui si prevede di uscire dall’Ue.

E così, Simon Calder, corrispondente per i viaggi dell’Independent, sostiene che ogni giorno circa 200 cittadini del Regno Unito vengono respinti negli aeroporti Ue a causa di queste regole. A suo dire, il numero di cittadini britannici che non possono imbarcarsi su un volo e partire per le vacanze programmate è di circa 100.000 persone all’anno, secondo quanto riporta SchengenVisaInfo.

Per evitare che ciò accada, Calder ha scritto alle compagnie aeree, esortandole a fare di più per sensibilizzare i viaggiatori del Regno Unito sulle regole di viaggio verso l’Ue dopo la Brexit. Queste ultime hanno dichiarato alla BBC che, pur fornendo promemoria e link ai loro passeggeri, “non c’è alcuna garanzia che i dati del passaporto potenzialmente non validi siano rilevati in anticipo”.

Il personale della compagnia aerea non consentirà pertanto l’imbarco a coloro i cui passaporti non soddisfano queste regole. E nei rari casi in cui sarà possibile imbarcarsi su un volo, saranno respinti dagli agenti di frontiera all’arrivo nell’Ue. Incredibile che quattro anni dopo la Brexit, molti cittadini britannici continuino a non essere a conoscenza di queste regole e ne subiscano le conseguenze, perdendo non solo le vacanze programmate, ma spesso anche il denaro. Questo accade perché è responsabilità di chi vola assicurarsi che il passaporto sia valido. I viaggiatori sono così invitati a richiederne il rinnovo il prima possibile.

Secondo l’Office for National Statistics (ONS) del Regno Unito, nel 2022 i cittadini britannici hanno effettuato 56,1 milioni di viaggi nei Paesi dell’Ue, su un totale di 93,1 milioni di viaggi. Al momento, la richiesta online di un passaporto per adulti costa 82,50 sterline e per i minori di 16 anni 53,30 sterline. I prezzi sono destinati ad aumentare rispettivamente a 88,50 e 57,50 sterline a partire dall’11 aprile, secondo i piani del governo.

Luoghi caldi come il Portogallo, la Spagna e la Grecia sono destinazioni estive popolari per molti inglesi. Circa 43 milioni di passeggeri hanno viaggiato tra la Spagna e il Regno Unito nel 2023. Mentre più di 4,5 milioni di viaggiatori dal Regno Unito hanno visitato la Grecia.

Dopo la Brexit, i Paesi dell’Ue non accetteranno passaporti rilasciati più di 10 anni fa. Fino a 32 milioni di persone hanno richiesto il passaporto prima delle nuove regole, ma non si sa quanti ne siano stati colpiti, riferisce sempre l’emittente britannica. Uno di loro è Nathan Barnes, a cui è stato rifiutato l’imbarco su un volo per la Francia. Barnes, un paramedico di 31 anni di Norwich, stava andando a Limoges con la sua fidanzata per visitare la famiglia. Nonostante abbia effettuato il check-in per il volo online e abbia passato i controlli di sicurezza e di passaporto, è stato fermato al gate di partenza.

“Il mio passaporto era stato rilasciato più di 10 anni prima”, ha raccontato. “Sono stati molto concreti, mi hanno detto solo ‘mi dispiace, non può imbarcarsi, se ne vada’”. “Sono rimasto sconcertato, anzi sorpreso. In definitiva, i passaporti emessi dopo il 2018 hanno una validità di 10 anni esatti. Tuttavia, se un passaporto britannico è stato emesso prima del settembre 2018, potrebbe essere valido fino a 10 anni e nove mesi. Questo perché prima del 2018 l’ufficio passaporti era solito aggiungere fino a nove mesi da un vecchio passaporto a uno nuovo.

 

di Sandro Doria

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