K metro 0 – Stoccolma – Il colosso delle telecomunicazioni Ericsson sta licenziando 1.200 dei suoi 14.500 dipendenti in Svezia per le difficoltà del mercato delle reti mobili. La scelta di riduzione del personale deriva dalla contrazione dei volumi di vendita, ragion per cui l’azienda taglierà i costi riducendo anche il numero di consulenti e
K metro 0 – Stoccolma – Il colosso delle telecomunicazioni Ericsson sta licenziando 1.200 dei suoi 14.500 dipendenti in Svezia per le difficoltà del mercato delle reti mobili. La scelta di riduzione del personale deriva dalla contrazione dei volumi di vendita, ragion per cui l’azienda taglierà i costi riducendo anche il numero di consulenti e uffici. Ancora non è chiaro quali parti dell’organizzazione saranno interessate dai tagli annunciati. Sono state però avviate trattative con i sindacati Unionen, Sveriges Ingenjörer, Ledarna e IF Metall.
In realtà nel 2023, la forza lavoro in Svezia era già stata ridotta di circa 1.400 posizioni, ma secondo Dagens Industri, ciò è accaduto soprattutto tramite licenziamenti volontari. Oltre alla sede centrale di Stoccolma/Kista, Ericsson è presente a Lund, Karlskrona, Göteborg, Linköping, Borås, Kumla e Luleå.
“L’azione fa parte delle iniziative globali esistenti per ridurre i costi mantenendo gli investimenti importanti per la leadership tecnologica di Ericsson. Le misure per aumentare l’efficienza operativa continueranno nel corso del 2024, ma non saranno annunciate separatamente”, si legge nel comunicato stampa riportato da newsoresund.se.
La stessa testata riferisce inoltre che i pagamenti mobili saranno possibili prima dell’estate tra Danimarca, Norvegia e Finlandia. Lo si apprende da un comunicato stampa di Vipps MobilePay, la norvegese Vipps e la danese MobilePay, disponibile anche in Finlandia, che sono ora ben integrate per consentire i pagamenti transfrontalieri tra i tre Paesi. Se “tutto va secondo i piani”, gli 11,5 milioni di clienti di Vipps MobilePay potranno così effettuare pagamenti transfrontalieri tra Danimarca, Norvegia e Finlandia prima dell’estate. Swish non è incluso nella fusione, ma è in corso un dialogo tra gli operatori nordici con l’obiettivo di poter utilizzare, ad esempio, MobilePay per pagare qualcuno che ha Swish e viceversa. La cooperazione tra gli operatori nordici si svolge nell’ambito della più ampia cooperazione europea European Mobile Payment Systems Association, che conta un totale di undici membri.