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Swedbank: “La Lettonia fa più fatica degli altri Paesi baltici a far quadrare i conti”

Swedbank: “La Lettonia fa più fatica degli altri Paesi baltici a far quadrare i conti”

K metro 0 – Riga – Nel gennaio scorso, sulla piattaforma Kantar Sifo Swedbank, gruppo bancario con sede a Stoccolma, in Svezia, ha condotto la seconda indagine massiccia consecutiva in Lettonia, Lituania, Estonia e Svezia, sulle competenze e abitudini finanziarie dei residenti, intervistando 4.000 utenti internet per elaborare l’indice di salute finanziaria. Esso ha l’obiettivo

K metro 0 – Riga – Nel gennaio scorso, sulla piattaforma Kantar Sifo Swedbank, gruppo bancario con sede a Stoccolma, in Svezia, ha condotto la seconda indagine massiccia consecutiva in Lettonia, Lituania, Estonia e Svezia, sulle competenze e abitudini finanziarie dei residenti, intervistando 4.000 utenti internet per elaborare l’indice di salute finanziaria. Esso ha l’obiettivo di misurare la salute finanziaria complessiva della società nei Paesi esaminati.

E così, è emerso che un gran numero di residenti in Lettonia non ha risparmi sufficienti e ha una scarsa protezione delle proprie finanze in caso di situazioni di emergenza. Inoltre, i lettoni non sono molto bravi a gestire il loro budget quotidiano. Un terzo di loro ha difficoltà a far quadrare i conti, come si legge nei risultati dello studio condotto dalla banca, di cui riferisce il sito Bnn.

C’è stato, sì, un leggero miglioramento nel corso dell’anno, e l’incertezza sullo stato finanziario è diminuita. Tuttavia, rimane piuttosto alta. Mentre un anno fa solo un residente lettone su cinque era sicuro dei propri affari monetari, quest’anno tale sentimento è condiviso da un residente su quattro. Secondo Swedbank, dunque, la Lettonia si trova nella posizione peggiore rispetto agli altri Paesi baltici e alla Svezia.

Reinis Jansons, responsabile Swedbank, chiarisce bene cosa è stato rilevato dal gruppo bancario. È vero, cioè, che si osserva una crescita in tutte le posizioni prese in esame dall’indice di salute finanziaria, sia in termini di alfabetizzazione finanziaria sia di capacità finanziarie, e il dato è positivo se si considera la complicata situazione geopolitica e l’aumento dei prezzi. Tuttavia, la buona salute finanziaria dipende dalla situazione individuale di ogni famiglia. Sebbene un reddito più elevato renda più facile la gestione delle spese e la formazione di risparmi, questo da solo non è un prerequisito per una buona salute finanziaria. Nel segmento di reddito più elevato, un gran numero di residenti non dispone difatti di risparmi, assicurazioni o depositi affidabili. Uno dei prerequisiti per una migliore capacità di gestione del denaro è, invece, una buona alfabetizzazione finanziaria.

Esaminando la salute finanziaria nelle varie fasce d’età dei residenti lettoni, lo studio ha concluso che la salute finanziaria è più forte tra i trentenni, che in genere hanno le migliori conoscenze in materia di finanze, seguiti dagli anziani, che sono in grado di bilanciare con successo le proprie entrate e uscite. Infine, gli uomini in Lettonia hanno un indice di salute finanziaria leggermente più alto rispetto alle donne, e la differenza deriva sia dalle diverse capacità finanziarie sia dal livello di alfabetizzazione finanziaria. La quale, per i lettoni è la più debole quando si tratta di titoli e dell’influenza che la durata del rimborso del prestito ha sugli interessi.

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